Poggi il disco sul vecchio giradischi di papà . Parte la musica, t’affacci alla finestra, sigaretta in bocca, e di colpo”…il mondo in bianco nero. Vecchie minute cinquecento, centoventisette. Uomini dai baffi color pece e impermeabili, signore in gonna con un impeccabile caschetto e quella patina di smog che si posa sui primi grattacieli grigi.
In sottofondo Tommaso Paradiso e i suoi Thegiornalisti, e il loro “Vecchio”. Un titolo che è una dichiarazione di intenti: un viaggio a ritroso nel tempo in un’epoca non nostra, ma che vorremmo tanto lo fosse.
In “Vecchio”, registrato niente popò di meno che negli studi di Abbey Road, Tommaso Paradiso e i suoi riprendono da dove avevano lasciato con il precedente “Vol.1” (e già il fatto di non essere caduti nella trappola di chiamare il successore “Vol.2” vale mezza stellina in più) e ovvero da quel rock’n’roll in salsa british che incontra il nostro cantautorato e quel pop radiofonico d’altri tempi di cui possiamo andare di certo fieri.
Pezzi come “Pioggia Nel Cuore”, “Cinema” e la delirante “Bere” strapazzano grazie alle sferzate di r’n’r d’annata rispolverato, mentre sono la capacità melodica e quella di scrittura, in salsa humor romantica, che prevalgono in pezzi come “Diamo Tempo al Tempo”, “Una Domenica Fuori Porta”, nel valzer di “Guido Così” e nella malinconica “E Che Ci Vuoi Fare”.
In molti hanno da criticare a Paradiso andCo. il fatto di rifarsi troppo esplicitamente a gruppi beat nostrani e quindi di pararsi il fondoschiena rifugiandosi in quella formula canzone che è sempre capace di divertire e allo stesso tempo ‘struggere i cuori degli ascoltatori’. Noi non gliene facciamo una colpa, anzi ci piacciono proprio per questo i Thegiornalisti: per la loro franchezza e per la loro capacità di riuscire ad estraniarci per una breve ma lunghissima mezzora dalla realtà , dandoci uno spintone che ci catapulta in mezzo alla pista del Piper, con davanti agli occhi un gruppo di quattro pischelli inglesi di nero vestiti e dall’improbabile taglio di capelli.
Grazie Thegiornalisti.