Puntuale come un orologio svizzero, il 2012 vede finalmente l’annuale ritorno di Dee Dee e colleghe nel seguito del buon “Only In Dreams”, secondo disco del collettivo femminile nonchè pietra miliare tra un passato di celebri sconosciute e una realtà  di icone di una nuova scena alt pop-rock.
La nuova pubblicazione, un EP di cinque tracce, segue a ruota le evoluzioni filocommerciali del precedente album, non discostandosi poi molto dal sound che ha portato popolarità  alle ragazze: lo-fi patinato, sentori di dark wave qua e là  e le consuete ritmiche cadenzate che tanto bene si sposano con un certo alt-pop al femminile. Nessuna novità  insomma, nessuna evoluzione che trapeli nuove direzioni per le pubblicazioni a venire, ma non si possono tuttavia negare ai cinque brani una scrittura e un sound più che godibili.

L’inizio è di quelli epicheggianti, ascensioni noise-pop e cantato cantilenante nella buona “Mine Tonight”. La successiva “I Got Nothing”, già  sentita nell’ultimo tour delle belle californiane, nella banalità  di una struttura sentita in più occasioni dal gruppo di casa Sub Pop sfodera accordi discreti al posto giusto, in quello che è forse il miglior episodio dei cinque proposti. Debole “Trees and Flowers”, cover delle Strawberry Switchblade, mentre le conclusive “Lord Knows” e “Season in Hell”, che ad occhio e croce sembrerebbero proporre due versioni leggermente più deboli delle migliori tracce del precedente album (“Coming Down” e “Wasted Away”) chiudono in malinconia un pacchetto che poco aggiunge al percorso di Kristin Gundred, salvo l’ordinaria piacevolezza dell’ascolto.