Dalla copertina del disco al video di “Time to Run”, il debutto di Lord Huron “Lonesome Dreams” strizza l’occhio ad atmosfere spaghetti-Western. Dagli stornelli Americana (particolarmente azzeccati per una colonna sonora di Leone) al folk più minimale, il disco è pervaso da una aura nostalgica, con uno sguardo romantico sulla natura e la vita vissuta come un lungo viaggio: “Oh, there’s a river that winds on forever/I’m gonna see where it leads”.

Esportato dal Michigan ad L.A., Ben Schneider è un cowboy nell’era del 2.0, in grado di giocare con le sonorità  Americana e l’indie-folk a là  Fleet Foxes e Mumford & Sons. Il “suo” Lord Huron è fatto di sfaccettature che riprendeno suoni già  sentiti, re-inventandoli in una forma se non proprio innovativa, quantomeno eovcativa. Un folk idilliaco, che dosa minimalismo pastorale e richiami al mondo degli Indiani d’America (“Setting the Sun”). Ci sono accenni blue-grass nella ballata “Lullaby”, un cipiglio giocoso e primordiale nelle percussioni di “Brother (Last Ride)”. Particolarmente azzeccata  la sfumatura tribale che fa tanto Iron&Wine e rende la traccia “Lonesome Dreams” uno dei picchi di tutto il disco.

Nonostante il contatto con la tradizione Tex-Mex si faccia sentire, non mancano pezzi più malinconici e dalla vena spiccatamente folk (“She Lit a Fire”). Si tratta di brani arricchiti di riverberi, echi vocali e un cantato fumoso, che rivelano il disco per quello che è: una carrelata di intime riflessioni che nostalgicamente guardano ad un passato fatto di deserti sconfinati e ballate acustiche davanti al fuoco: “How many miles have we wandered / Under the sky, chasing our fear? Some kind of trouble is coming / We don’t know when and we don’t know what / I will stand by you, brother / “‘til the daylight comes or I’m dead and gone”.

Nella sua semplice natura derivativa, “Lonesome Dreams” rappresenta un viaggio in un passato tra coyote e storie d’amore tormentate, che scorre piacevolmente in un paesaggio brullo e in qualche modo romantico da selvaggio West che, diciamocelo, risulta un po’ cliche. Ed è proprio per questo che ci piace tanto.

Lonesome Dreams
[ IamSound – 2013 ]
Similar Artist: Mumford & Sons, Iron & Wine
Rating:
1. Ends of the Earth
2. Time to Run
3. Lonesome Dreams
4. The Ghost on the Shore
5. She Lit a Fire
6. I Will Be Back One Day
7. The Man Who Lives Forever
8. Lullaby
9. Brother (Last Ride)
10. In the Wind