Rientrando nella schiera degli amanti della nuova scena cantautoriale italiana (vedi Dimartino, Brunori Sas, Maria Antonietta), non potevo farmi sfuggire dall’ascolto questo nuovo progetto della Picicca Dischi. Accantonata la vecchia ragione sociale per far spazio al semplice Giuradei, sintesi perfetta della collaborazione con il fratello Marco, Ettore Giuradei si rimette in pista dopo l’esperienza solista che ha dato alla luce 3 dischi ed un riconoscimento maggiore da parte della critica (sopratutto dopo il precedente “La Repubblica Del Sole”).
I Giuradei vogliono probabilmente partire da qui, da un disco dalla vocazione rock, da una maggiore ricerca nella poetica, attraverso tematiche che trattano della vita, a volte con semplicità , a volte con durezza.
10 brani racchiusi in meno di mezz’ora, che scorre attraverso il ritmo folk-rock che caratterizza tutto il disco. “Mi Dispiace Amore Mio” ha un suo scorrere frenetico ed imprevedibile come l’amore. “La Sconosciuta” mantiene la stessa frenesia del brano precedente, raccontando ciò che ci rimane nel nostro immaginario. Stesso discorso che vale “Sta Per Arrivare Il Tempo”, primo singolo estrapolato, tra la sua leggerezza musicale e il suo ritornello ossessivo (iniziano a tremare le tue gambe grasse, le tue frasi fatte, le tue vacanze al mare e sta per arrivare il tempo). Toni più malinconici giungono “Continuano A Volare”, tra nostalgia e speranze, impreziosito dalla collaborazione di Giancarlo Onorato.
“Dimenticarmi Di Te” ha il sapore amaro che riporta in mente lo stile di Dente (com’è dimenticarmi di te, no no non dirmelo). Altro pezzo forte è “Generale”, trascinato dal suo ritmo convincente, capace di emozionarti dal primo ascolto. “Papalagi” è momento più rock del disco, trasportato da un testo aspro e rabbioso. Rabbia che si trasforma in nostalgia con la successiva “La Tristezza”.
Poi giunge il gran finale con due brani bellissimi. Prima la cover degli Otto Ohm “Senza Di Noi, che tralascia il ritmo reggae della versione originale, per far posto ad un pezzo dalle influenze alt-country (grazie anche alla presenza di Depedro dei Calexico).
“Amami” è un lento biografico, intenso ed emozionante, degna conclusione di questo disco.
“Giuradei” piace sin dal primo ascolto, perchè attraverso la sua semplicità , riesce ad esprimere al meglio i suoi concetti, qualunque essi siano. Un prova riuscita e che sicuramente verrà ricordata tra i dischi più interessanti di questo 2013 nel panorama indipendente italiano.
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2. La sconosciuta
3. Sta per arrivare il tempo
4. Continuano a volare
5. Dimenticarmi di te
6. Generale
7. Papalagi
8. La tristezza
9. Senza di noi
10. Amami