Prodotto da Lorenzo Urciullo alias Colapesce, “La Rivoluzione Nel Monolocale” segna l’esordio discografico in questo 2013 di Alì. 10 tracce concentrate in poco più di mezz’ora di musica, asciutta, tesa, malinconica. La particolare voce calda e quel suo modo di cantare a denti stretti donano a questo disco un tocco particolare. Influenzato dalle correnti folk rock e dai Wilco, Alì si smuove in un percorso lineare, senza grossi cambi di ritmo. Creando così un’atmosfera dai toni caldi e con qualche spiraglio di luce.
“Armata Fino Ai Denti” apre il disco, toccando probabilmente il momento più empatico. Un pezzo dal ritornello melodico, immediato e nostalgico. Uno dei pochi istanti luminosi del disco, oscurato dalla successiva “Per La Gioia Del Woodoo”, pezzo sostenuto da riff sporchi ed un cinismo di fondo (la tua tranquillità la paghi cara con il Lexotan, si rischia davvero l’infelicità ). Momenti romantici arrivano con “Le Nostre Bocche Incollate”, mentre “Maggio” evoca nelle orecchie sonorità legate ai primi Litfiba.
“Cash”, scandisce nel suo battito lento e nervoso, un’atmosfera alienante e disincantata, recitata alla perfezione nel suo ritornello sintetico e disarmante(è giunto il sabato e ci si veste a cazzo). “Continuare A Vendere Oro”, un brano emozionante, trasportato dalle sue pulsazioni marcianti e poi esplosive. “New York” è un altro dei momenti più riusciti del disco. Una canzone d’amore sui tempi correnti, dal suo ritmo crescente e fiero, su una palude (la precarietà ) su cui si rischia di sprofondare, Alì intona il suo vero bisogno (mi basta sentire il tuo sapore, dopo aver fatto all’amore).
Un momento cover giunge con “Il Miglior Sorriso Della Mia Faccia” di Paolo Conte, che mantiene sempre quella tensione musicale che contraddistingue questo lavoro e un’amarezza sulla vita riproposta anche nella successiva “Roulette” (come si fa a volersi cosi male). L’epilogo del disco arriva con “Racconti Di Viaggi”, dove si viene cullati in atmosfere nostalgiche, ma allo stesso tempo piene di speranze.
“La Rivoluzione Nel Monolocale” è un disco che non delude, con tutti i suoi pregi e difetti. Si potrebbe criticare la voce monocorde, la struttura eccessivamente pop di alcuni brani o l’eccessiva omogeneità dei pezzi presenti. Personalmente, essendo un esordio, ho trovato questo disco un lavoro interessante. Perchè si riesce a percepire sin da subito la personalità di Alì, che rimane impressa nelle orecchie, ed anche nel cuore.
- Bandcamp
2. Per La Gioia Di Woodoo
3. Le Nostre Bocche Incollate
4. Maggio
5. Cash
6. Continuare A Vendere Oro
7. New York
8. Il Miglior Sorriso Della Mia Faccia
9. Roulette
10. Racconti Di Viaggi