Bleached è il nome dietro cui si nascondono Jessica (al basso) e Jennifer Clavin (alla chitarra), due sorelle americane che fisicamente ricordano in maniera inquietante Madonna da giovane o una Courtney Love prima che entrasse a far parte delle Hole. Le somiglianze finiscono qui, visto che J & J si cimentano in un punk rock in tipico stile USA addolcito però da un cantato pieno di armonie pop. Quella musica, per capirci, che milioni di ragazzine hanno cominciato a suonare in cantine e sottoscala per combattere la noia dell’adolescenza (aspettando di poter entrare in bar e club al compimento dei ventun anni).
E un po’ teenagers le due sorelline lo sono rimaste visto che nelle loro canzoni parlano spesso di ragazzi (“Dead Boy”, “Guy Like You”) cuori che si spezzano, tradimenti e lunghe attese vicino a un telefono che di squillare non ha proprio nessuna voglia (“Dreaming Without You”, “Waiting By The Telephone”). Ma nonostante le delusioni, la rabbia melodicamente espressa in “Looking For A Fight” e il passato che imperterrito torna a tormentarle in “Outta My Mind” (in cui implorano get out of my mind boy I’m thinking about you all the time), “Searching Through The Past” (dove tristemente rivelano di pensarci ancora con un accorato come on back to me) e una “When I Was Yours” rockeggiante, Jessie e Jenny credono ancora al lieto fine. E s’inventano un nuovo romanticismo fatto di libertà , giacche di pelle, look da dure e poche regole.
“Ride Your Heart” suona come un invito a seguire i propri sentimenti e unirsi a questa scapestrata banda, un invito convincente. Ascoltandolo riesce difficile credere che sia il primo disco per queste due ragazze terribili, che però di esperienza ne hanno fatta un bel po’ in altri gruppi (i Mika Miko, ad esempio) prima di formare le Bleached. Un album divertente, fatto e pensato per entrare in circolo in fretta e restarti in testa fin da subito. Impossibile non pensare che Jessie e Jenny potrebbero benissimo aspirare al titolo di versione tutta al femminile dei Veronica Falls (l’unico maschietto presente suona la batteria, ma solo nei live e si vede chiaramente che sono le gentili donzelle a tenere le redini) a ranghi ridotti, con uno spirito meno nostalgico e più sbarazzino. I numeri ce li hanno tutti.
Photo Credit: bandcamp