Tra i nuovi cantautori italiani, di matrice folk, mi trovo questa volta a parlarvi del secondo lavoro in studio di Emanuele Galoni in arte gaLoni. Dopo l’esordio avvenuto nel 2011 con “Greenwich”, il cantautore di Latina, pubblica in questo 2014 il suo secondo capitolo intitolato “Troppo Bassi Per I Podi”. Una scrittura poetica e malinconica, capace di mantenere un suo stile, al passo coi tempi, senza però stereotiparsi troppo. La forza di gaLoni sta anche nella sua musica, nelle atmosfere capaci di ricordare da vicino i Neutral Milk Hotel, senza dimenticare però la tradizione non meno importante italiana.
“Troppo Bassi Per I Podi” è composto da 11 tracce intime, romantiche e nostalgiche. Ed una capacità musicale asciutta, che non bada agli eccessi, mantenendosi lineare nel suo binomio voce/chitarra. Ma è proprio nei momenti di maggiore respiro che si vivono le maggiori emozioni. Bellissimo esempio può essere “Carta Da Parati”, primo singolo estratto, per i suoi arrangiamenti armoniosi ed una bellissima coda di fiati. Ma c’è anche la rabbiosa “Spara Sui Treni”, da citare, assieme alla malinconica “Per Vederti Partire”.
Ma questi sono soltanto alcuni piccoli episodi, di un disco egregiamente arrangiato, ben curato nei suoi dettagli e capace di creare una giusta colonna sonora per una primavera interiore che spesso attendiamo arrivare nella nostra vita.
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2. Per Vederti Partire
3. Carta Da Parati
4. Il Migliore Dei Cecchini
5. Ballata Sulle Gru
6. I Navigatori
7. Ho Perso Palla A Centrocampo
8. Tu Dì Loro Che Sto Bene
9. Autostrade Per I Cani
10. Primavere Arabe
11. Nobel