Sette tracce che hanno la forma fisica di un cazzotto micidiale sulla bocchetta dello stomaco, sette tracce che ustionano come acido sulla pelle. Il duo marchigiano dei Versailles (Manu Magnini e Damiano Simoncini chitarra/batteria) altera lo stato di tranquillità “sociale” con la ferocia espressiva del loro Ep, “VRSLL Ep”, un ingranaggio letale di noise, punk, istigazioni garage e vomiti delle animalità impossessate di Jello Biafra e Rotten “Blah blah blah” che stritolano visceralmente chi si frappone tra i loro arrembaggi libertari, libertini.
Ep lurido ed elettricizzato al massimo, deflagrazioni indiavolate e toni convulsi sono la panacea plumbea del registrato che nelle direttrici esasperate, veloci e schizzate danno il senso di una perenne ribellione, ed in fondo lo è integralmente, quel fuori rotta mastodontico che porta l’ascolto al delirio messaggistico che i Versailles sputano attraverso perle ipercinetiche, irritanti di ottimo e devastante rumore malato. Il rock è tribalità e selvaggia estensione, e questa tracklist morde abbondantemente come i Bpm che colonizzano gli orecchi, tutto è fasto casinaro e commistione dolorante e pesta, ecchimosi e contusioni espanse nella doommata sacrificale e funerea “(T)rap to the E.Y.A.H.”, tra le ferite convulsamente aperte di “Everybody talks for free” e nel caos amperico che “Bring the noise” declina la chiusura infernale di questo eccellente cortocircuito made in Pesaro.
Warning! Di scontato c’è solo una cosa, l’assenza di bontà e di carezze!!
2. (T)rap to the E.Y.A.H.
3. Honey, we’re ready to funck!
4. Everybody talks for free
5. Find the enemy
6. Blah blah blah
7. Bring the noise
