Dietro l’elegante confezione realizzata a mano da Cinzia La Fauci (anche fondatrice dell’etichetta che distribuisce il disco, la benemerita Snowdonia) e dipinta dall’ottimo Pietro Rotelli si cela una delle maggiori sorprese di fine 2014: sotto lo pseudonimo Nei-shi esordisce infatti il chitarrista Alessandro Petrillo (ex Transgender) con un album che si muove delicato tra elettronica d’ascolto e panorami acustici.
Non semplice l’ascolto di quest’opera eponima che però cresce col passare del tempo e regala momenti di grande intensità (sicuramente la traccia intitolata ad “Alda Merini” che utilizza proprio la struggenti parole della poetessa dedicate ai suoi trascorsi nei manicomi italiani) e ricorda più di una volta (“The Surrealist Object” o “Notturno”) quella scena folktronica assai colta di cui i newyorchesi Books furono il nome più interessante.
Con questo disco insieme spettrale e accogliente Alessandro Petrillo inizia nel migliore dei modi l’avventura discografica della sua nuova creatura Nei-shi.