Innegabile qualche buco nella loro discografia , ma che certi “gufacci” della critica li davano per morti è troppo, e mai come ora stanno rosicando di brutto perche il collettivo inglese degli Hot Chip con questo godibilissimo nuovo album ““ “Why make sense?” ““ non solo rimettono in pista tutto il fluò indietroniko accecante di uno stupendo soulness condito con sinth, schegge rock, freschezze clubbing e morbidezze impalpabili di soft-disco, ma ne correggono le direttrici, lanciandole in un “futurismo”, in un’alchimia visionaria che si assorbe come una droga benefica e dilatante.
Il quintetto londinese è in gran forma, imbastisce una tracklist di suoni e vibrazioni di livello emozionale alto, si balla, si immagina, si viaggia e ““ volendo ““ si ama, tutto in questa list dai toni notturni e glitterati sobriamente; con al mix la mano santa Jimmy Douglass e David Wrench il disco mette in evidenza anche battiti funk straordinari “Love is the future”, “Started right” fino a combaciare perfettamente con il fiato raggelati di certi Royksopp “Cry for you” o negli intendimenti echeggianti della titletrack di stampo Animal Collective.
La botta finale te la da la numero 5, una carezza dolciastra, talmente dolce da sembrare uno schiaffo amichevole “White wine and fried chicken”. Brutti gufacci andate retro, siete avvisati!