L’espressione “saltare lo squalo” deriva da una puntata di Happy Days in cui gli sceneggiatori, non sapendo cosa inventare, fecero saltare uno squalo bianco a Fonzie con gli sci d’acqua: solitamente si usa per definire quando una produzione seriale passa il limite, diviene involontariamente comica. In altre parole il salto dello squalo è l’inizio del declino, è difficile immaginare perchè il duo di giovanissimi (neppure ventenni) pesaresi abbia voluto chiamarsi così (anche se il titolo del precedente ep, “Fonzarelli”, suggerisce una discreta passione per Happy Days e tutto il suo immaginario).
“Sogni Pesaresi” ci consegna una band in stato di grazia, sono indubbi i passi avanti nella definizione di un suono che Leonardo Antinori e Tommaso Tarsi definiscono un incrocio tra i Melvins e “Anima Latina” di Battisti: certo esagerano (e fanno bene), ma i nomi citati spiegano bene il mix tra energia rock e un’indole psichedelica che trasforma le spiagge della riviera adriatica in un deserto arido e lisergico.
Tra le tante uscite in ambito indipendente italiano questo secondo ep firmato Jumping the Shark è un gioiellino da non lasciarsi sfuggire.