Ammettiamolo: per il nuovo lavoro dei Battlles avevamo altre aspettative. In “La Di Da Di” non ci sono singoli come “Atlas” o “Tonto” o “Ice Cream”; non suonerà come i precedenti “Mirrored” o “Gloss Drop”; non troveremo più Tyondai Braxton, voce e chitarrista aggiunto del gruppo.
Non che quest’ultimo fosse determinate per le atmosfere math-rock della band newyorchese, anzi. Dodici tracce strumentali, che sintetizzano la verve e la storia dei Battles rimasti, dai loro esordi come componenti di altre band della scena alternative a stelle e strisce anni ’90, fino all’era contemporanea.
“The Yabba” e “FF Bada”, i singoli che hanno anticipato l’uscita di “La Di Da Di”, lasciano intuire che le altre tracce saranno un compendio tra musicisti virtuosi, forse troppo, creando melodie techno e al limite del glitch, come in “Summer Simmer”, “Megatouch” e “Luu Le”.
I Battles del 2015 sembra ci stiano dicendo Questa è la nostra musica. E’ quello che ci diverte e deve divertire anche voi, motivo per cui “La Di Da Di” non contiene nessuna collaborazione esterna alla band, perchè fondato sulle battaglie sonore che Dave, John e Ian riescono a riprodurre anche durante i loro live.