Il re della disco, pioniere dell’elettronica, mente illuminata dietro i maggiori successi di Donna Summer, non compra musica.
Questo quanto emerge dalla lunga intervista rilasciata da Giorgio Moroder a Carlo Pastore durante il programma radiofonico Babylon su Rai Radio2, puntata che andrà in onda domenica 29 novembre alle 21.00.
Sul lungo periodo di inattività discografica, “Deja Vu” uscito quest’anno è il primo disco a nome Giorgio Moroder in 30 anni, lo storico dj commenta:
In questi anni non ho fatto dischi ma molte altre cose, come per esempio le parole crociate, esclusivamente in italiano perchè in inglese non mi vengono bene. E ho fatto una macchina, la Cisetta Moroder, che è bellissima.
e ancora
Dopo l’offerta di un dj set di 12 minuti e aver messo i dischi dopo Elton John, mi si è riaccesa la voglia di fare dischi. Poi i due marziani (i Daft Punk), mi hanno chiamato in studio e mi hanno fatto raccontare la storia della mia vita.
Poi la dichiarazione sugli acquisti musicali:
Io non compro musica, ascolto tutto su Youtube ma non mi diverto più a leggere i commenti sotto i video. Se c’è una critica oggettiva va bene, ma se si va sul personale mi dà fastidio
sempre in merito all’argomento ‘musica su formato fisico’:
A casa non ho neanche il giradischi. Mio figlio invece, che ha 26 anni, mi chiede di dargli i miei vinili preferiti, e io gli ho consigliato i Pink Floyd
Poi una dichiarazione su X Factor: Il programma mi piace molto, soprattutto dal punto di vista visivo, è all’altezza dei Grammys. I cantanti mi sono piaciuti un po’, meno, alcuni bravi, altri un po’ meno, altri scarsi.
Se Donna Summer fosse contemporanea avrebbe avuto bisogno di X Factor per emergere? No, avrebbe avuto bisogno di Moroder
Per ascoltare l’intervista integrale, che andrà in onda domenica 29 novembre, scaricare il podcast e le foto della puntata, basta andare sul sito ufficiale di Babylon Radio 2.