Iper produttivo Kevin Barnes lo è sempre stato, in tal senso parlano chiaro i quattordici album pubblicati in quasi vent’anni di carriera con i suoi Of Montreal, di questa bulimia creativa aveva però sofferto quel’ “Aurate Gloom” dello scorso anno in cui il gruppo di Athens ha confusamente centrifugato sì tante idee, ma confuse e poco centrate.
“Innocence Reaches” sembra in tal senso aver posto fine ad ogni dubbio, avendo al solito una chiara natura indie pop come in passato, ma declinata questa volta nella direzione di quella scena nu rave tanto ben incarnata dagli MGMT, di cui gli Of Montral mutuano in queste dodici tracce lo stile dance freakettone che fece la fortuna di “Oracular Spectacular”.
è un party frizzante in pieno stile DFA quello che la band georgiana mette in scena, colorato e folle fin dalle prime battute: “Let’s relate” e “It’s different for girls” sono brani irresistibili su un ipotetico dance floor alternativo gay friendly, pezzi dotati di un groove trascinante e coinvolgente.
Allo stesso modo, anche se su diverse traiettorie, la festa continua con il rock’n’roll sixties di “Gratuitous abysses” e “Le chants de maldoror”, con il funky alla Beck di “My fair lady”, mentre “A sport and a pastime” è un moderno synyh pop che strizza gli occhi alla indie house.
In mezzo a tutto questo c’è anche tempo per l’incontro tra Daft Punk e Bee Gees di “Ambassador Bridge” e per rileggere gli Animal Collective più festaioli in “Trashed exes”, ma continuare ad illustrare queste dodici tracce non rende loro giustizia, sono tutte da ascoltare e, soprattutto, da ballare senza sosta.