Mike Rosenberg meglio conosciuto come Passenger è un cantautore che tutti abbiamo saputo apprezzare ed amare, la sua “Let her go” è stata trasmessa da ogni singola radio del globo e la sua voce riecheggia spesso e volentieri nella nostra mente, quasi come un mantra sussurrato, ogni volta che lo si nomina. Il suo ottavo album (si avete letto bene, ottavo) intitolato “Young as the morning old as the sea”, composto da dieci tracce, è un insieme di storie dal sound morbido, avvolgente ed affascinante che riesce a lenire ogni tipo di fatica e di tristezza nelle orecchie degli ascoltatori.
“Everything”, open track dell’album, dà un forte imprinting di ciò che sarà il lavoro nel suo complesso. A rompere il ghiaccio è sempre la magica voce di Mike Rosenberg accompagnata dalla classica chitarra e da un arrangiamento di archi che trasporta e conduce verso tramonti ed atmosfere sognanti.
“If You Go” riscalda un po’ i toni tiepidi senza però deviare il sound leggiadro, confermando la linea conduttrice di tutti i brani, la leggerezza. La vera svolta avviene con “Anywhere”, la traccia più ballabile e movimentata dell’LP che scuote un attimo grazie ad una batteria più incalzante rispetto alle precedenti. L’album vede la partecipazione di Birdy nella settima traccia intitolata “Beautiful Birds” ed è proprio questa, secondo noi, la miglior traccia di “Young as the morning old as the sea”. Nel complesso l’album è un piccolo capolavoro per gli amanti del pop d’autore e per tutti coloro che cercano nella musica un piccolo ma grande mondo in cui rifugiarsi. Consigliatissimo.