#10) CAR SEAT HEADREST
Teens Of Denial
[Matador]

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L’album che ,a mio modesto parere, in questa classifica mi è piaciuto meno, certo, ma non includerlo tra i più belli del 2016 sarebbe stato uno scempio.

#9) PUBLIC ACCESS T.V.
Never Enought

[Cinematic]

Quattro ragazzini newyorkesi che invece proprio ad un’altra band della Grande Mela sembrano aspirare.

Non diventeranno mai come gli Strokes ma debuttano con un primo album niente male.

#8) M.I.A.
AIM

[Interscope]

Per quel che mi riguarda M.I.A. dimostra ancor una volta di essere la migliore rapper in circolazione.

Un album che ,a livello culturale, acquista ancora più peso specifico dopo l’elezione di Trump.

#7) THE STROKES
Future Present Past
[Cult Records]

Certo, “Future Present Past” non verrà  mai ricordato come l’album più bello della loro ormai gloriosissima carriera ma band come gli Strokes meritano un posto per semplice nonnismo.

#6) YAK
Alas Salvation
[Kobalt]

Prima prova in studio per il power trio londinese. In un mondo sempre più colonizzato da Dj e producer l’approccio vecchio stampo degli Yak si rivela così una della novità  più fresche di quest’ultimo anno.

Back to the 70th.

#5) DEAP VALLY
Femejism

[Nevado Records]

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“Femejism” non sarà  l’album più innovativo del 2016 ma certamente il più potente.

Ottima seconda prova per la versione in rosa dei White Stripes.

#4) THE LAST SHADOW PUPPETS
Everything you “‘ve come to expect

[Domino]

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I LSP cambiano completamente veste rispetto al loro album d’esordio ma Alex Turner si conferma ancora una volta uno dei migliori autori sul panorama internazionale.

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#3) THE PARROTS
Los ninos Sin Medio
[Heavenly Records]

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I fratellini minori delle Hinds. Cantano in un inglese pessimo ma fanno prendere bene, il 2016 è stato l’anno dell’indie spagnolo.

#2) GABRIELLA COHEN
Full Closure and No Details
[Dot Dash]

Premio rivelazione dell’anno per questa giovane cantautrice australiana (ho un debole per le autrici australiane). Spero che il suo secondo album sia bello anche solamente la metà  del primo.

#1) HINDS
Leave Me Alone

[Mom + Pop / Lucky Number]

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Un album d’esordio pazzesco per le 4 ragazze madrilene, garage rock leggero che strizza l’occhio al pop ma non esclude per questo momenti di pura follia punk.