Menzione d’onore:
Suede ““ Night Thoughts
Minor Victories ““ S/T
Tim Hecker ““ Love Streams
Parquet Courts ““ Human Performance
DIIV ““ Is The Is Are
Suuns ““ Hold/Still
Radio Dept. ““ Runnin’ Out of Love
Motorama ““ Dialogues
Klimt1918 ““ Sentimentale Jugend
LEGGI LA CLASSIFICA DI INDIEFORBUNNIES DEI MIGLIORI 50 DISCHI DEL 2016: posizioni #50 -> #26 / posizioni #25 -> #1
#10) DEFTONES
Gore
[Reprise]
Sangue Rosa
Heavy music eterea per gli anni ’10.
#9) DAVID BOWIE
Blackstar
[Sony Music]
L’astro più scuro e più luminoso
Il commiato dalla musica e dalla vita del Duca Bianco.
#8) BON IVER
22, A Million
[Jagjaguwar]
Alla ricerca di una nuova voce dell’anima
Enigmatiche sperimentazioni e bizzarre simbologie, nell’opera più inafferrabile del progetto di Justin Vernon.
#7) ANOHNI
Hopelessness
[Secretly Canadian]
LEGGI LA RECENSIONE
La fenice di cristallo
La “rinascita” elettronica (e femminea) del fragile eppure fierissimo fu Antony Hogarty
#6) JAMES BLAKE
The Colour In Anything
[Polydor]
Tutti i colori della sensualità
La consacrazione del principe del post-soul elettronico.
#5) NICK CAVE & THE BAD SEEDS
Skeleton tree
[Bad Seed Ltd]
Death Ballads
Inchiostro nero che imprime nella storia il supremo lamento di dolore del Re.
#4) NOTHING
Tired of Tomorrow
[Relapse]
La promessa infranta del domani
L’ennesimo highlight della scena shoegaze del Nuovo Millennio.
#3) TRENTEMOLLER
Fixion
[In My Room]
Scure onde elettroniche
Il tributo alla darkwave del producer danese.
#2) PREOCCUPATIONS
Preoccupations
[Flemish Eye/Jagjuwar]
Cronache da un Vietnam distopico
Gli ex-Viet Cong tornano con un altro claustrofobico ritratto dello stato della coscienza umana moderna.
#1) RADIOHEAD
A moon shaped pool
[XL]
Il vero amore saprà ancora aspettare?
L’opera più delicata e intima di Thom Yorke e soci.