A sorpresa Go Dugong pubblica un nuovo album, interamente registrato utilizzando suoni campionati in India.
“(Indian) Furs” è la prima di una serie di opere sonore basate sulla tecnica del field recording e realizzate esclusivamente con suoni registrati in una specifica zona del mondo. Il progetto prende il suo nome dalla copertura in pelliccia che viene applicata come protezione antivento sui microfoni, unitamente all’area in cui i suoni sono stati campionati: la prima parte è appunto l’India, dove l’artista ha viaggiato nell’estate 2016, tra i villaggi del Rajasthan, le rovine di Uttar Pradesh e le mangrovie del Kerala.
Pubblicato dopo “Novanta” (Fresh Yo! – 42 Records, 2015), concept album incentrato sul tema della metropoli come punto di intersecazione tra diverse culture e relative sonorità , “(Indian) Furs” è un altro sguardo sulle tradizioni musicali di tutto il mondo, che però sviscera individualmente volta per volta, registrando i suoni delle processioni religiose, le radio dei taxi, gli uccelli notturni. Il susseguirsi delle due produzioni evidenzia un rapporto di complementarietà , in cui il melting pot si contrappone alla specificità di una tradizione, il paesaggio urbano a quello naturale. Le recenti produzioni di Go Dugong testimoniano così un percorso sentito e razionale, di introspezione artistica quanto di approfondimento musicale.
“(Indian) Furs” esce oggi 10 marzo 2017 per Fresh Yo! – 42 Records