Quinto album per gli And So I Watch You From Afar e i ragazzi di Belfast cambiano le carte in tavola. Rory Friers, Johnny Adger, Chris Wee e Niall Kennedy hanno abituato a evoluzioni continue nel corso degli anni pur restando sempre nell’ambito di quella famiglia musicale chiamata per semplicità post rock. Un genere che gli ASIWFA hanno sempre interpretato a modo loro, allargandone spesso gli stretti confini con una proverbiale dose di energia e esuberanza. “Heirs”, uscito due anni fa, era nato durante una pausa da tour e viaggi intorno al mondo: un insolito momento di calma per gli And So I Watch You From Afar che avevano avuto tempo di sperimentare nuove soluzioni in studio, scegliendo tra più di trenta pezzi le dieci canzoni poi confluite in un disco complesso e orecchiabile.
“The Endless Shimmering” va nella direzione diametralmente opposta. Registrato in una trasferta americana di poco più di una settimana al Machines with Magnets di Pawtucket (Rhode Island) mette in fila nove canzoni in quarantaquattro minuti, rinunciando completamente alle parti vocali che caratterizzavano “All Hail Bright Futures” e il già citato “Heirs” (si sentono solo per un attimo in “Three Triangles” e “All I Need Is Space”). Va insomma alla ricerca di un sound più spoglio, in cui ogni cosa è ridotta all’osso e a farla da padrone è ancora più che in passato la batteria di Chris Wee che s’infila a dettare il ritmo tra le chitarre di Friers e Kennedy come un metronomo impazzito e implacabile (“A Slow Unfolding of Wings”, “Terrors Of Pleasure”). Una vera rivoluzione per gli And So I Watch You From Afar che avevano sempre puntato tutto su arrangiamenti costruiti con infinita pazienza e modificati più volte, pur di raggiungere il risultato perfetto.
Questa volta lasciano spazio all’istinto: duri, minimali, concreti. Impegnati a trovare soluzioni più semplici del solito ma sempre avventurose nelle variazioni e nei cambi di ritmo come si può notare facilmente nei sette minuti di “Dying Giants” e nei sei di “I’ll Share A Life”. Manca un po’ dell’esplosività di “Gangs”, giusto per citare un altro dei dischi più riusciti degli ASIWFA, ma “Chrysalism” non la fa rimpiangere troppo. “The Endless Shimmering” ricorda i live dei quattro di Belfast mixati con i 7.5 Tonnes Of Beard, storico progetto black sludge metal di Johnny Adger e Rory Friers. Un album meno giocoso nei suoni ma dinamico musicalmente e carico di emozioni che potrebbe rappresentare la definitiva maturazione degli And So I Watch You From Afar.
Credit Foto: Ciara McMullan