Attiviamo il radar e scandagliamo in profondità un universo musicale sommerso. Ogni settimana vi racconteremo una band o un artista “‘nascosto’ che secondo noi merita il vostro ascolto. Noi mettiamo gli strumenti, voi orecchie e voglia di scoperta, che l’esplorazione abbia inizio (e mai una fine)”…
Oggi andiamo a fare un giro a Stoccolma, per saperne un po’ di più sui promettenti Locals, che sul loro sito hanno una presentazione deliziosa: “We play indie rock with strong influences from the cool Britannia waves. We can’t even spell to Avicci and we would love to show you that the rock music isn’t dead – it has just taken a short little break“. Se poi, sempre sul sito, guardiamo la loro foto e troviamo la maglia dei Blur, una polo della Fred Perry e una felpa dell’Adidas e allora capiamo che l’Inghilterra è fortemente radicata nell’immaginario del nostro quartetto.
Attivi dal 2012, piazzano il loro primo vero biglietto da visita (dopo un po’ di rodaggio) nel 2015 con la doppietta “Millions Of Ghosts/Wait For You”. C’è uno spirito pop-rock intrigante nella prima traccia citata, morbida e radiofonica, capace di alzare il tono nel ritornello, mentre la seconda è appena più ombrosa ma con il ritmo che incalza fin da subito, con la presenza del synth a riempire il suono e il solito ritornello che dimostra una buona capacità melodica che andrà sempre più affinandosi. Ma qui siamo giusto all’inizio dell’avventura:
Il nuovo singolo accentua la componenete elettronica a tal punto che sembra quasi di trovarsi di fronte a dei devoti degli A-ha. Chitarre assenti e avanti tutta con il synth-pop.
Poi nel 2016 ecco che le cose iniziano a cambiare, musicalmente. Il primo segnale arriva con il singolo “Hero Superstar” che mostra una forte componente ritmica alla Stone Roses, con chitarre che guardano con piacere ai Charlatans, ma vi confesso che a me vengono pure in mente i primi EMF. Perfetta per farsi 4 salti in pista durante una serata all’insegna dell’indie-pop.
Il nuovo proiettile “She Makes Me Feel Like Rock’n’Roll” è il nuovo antipasto di un imminente EP e i nostri già mettono le mani avanti sulla fiducia che hanno nei loro brani: We have recorded five beautiful songs with this great aura of world domination. We spent a year recording them and it feels like a great privilege to be able to finally share them with all the hipster-kids. Il pezzo è un pregevolissimo gioiellino indie-pop rock, con il synth che potenzia il lavoro chitarristico e un piglio da stadio che da una carica non indifferente al sound. Stanno sempre più trovando la quadratura del cerchio i nostri ragazzi, tra pulsioni rock e l’uso accorto dell’elettronica.
L’ultimo singolo che anticipa questo EP è la ballatona “Something Real” che profuma di malinconia nordica con il synth, fino a un ritornellone quasi gallagheriano nel suo essere incisivo, con la chitarra che emerge prepotente ma il lavoro con il synth sempre presente. Melodicamente ci siamo in pieno. Grande fiducia in questi ragazzi!