A 30 anni dalla pubblicazione di “Abbiamo pazientato 40 anni ora basta” visionario EP d’esordio dei Disciplinatha, una delle band più innovative e frontali della scena musicale tra la fine degli anni “’80 e la seconda metà dei “’90, Cristiano Santini, Dario Parisini e Marco Maiani, ovvero i ¾ della prima formazione dei Disciplinatha (manca solo Daniele Albertazzi alla batteria), tornano a dire la loro, sotto il nuovo marchio Dish-Is-Nein.
I Disciplinatha nacquero nel 1987 (si sciolsero nel 1997) e legarono le loro publicazioni alle etichette Attack Punk Records, I Dischi del Mulo e successivamente il Consorzio Produttori Indipendenti. Due album, due EP, due raccolte e un cofanetto antologico (“Tesori della patria” uscito nel 2012, anno in cui c’è stata anche una reunion live per un solo concerto a Bologna) per una formazione capace di lasciare un segno importante nella storia della musica italiana, non solo con veri e e propri assalti sonori (in realtà l’album “Primigenia” si distingue per la violenza musicale che si stempera, elevando però l’impatto più emotivo ed oscuro) anche con performance live ricche di provocazione e ironia.
Ora è arrivato il momento, per la band, di riprendere un discorso interrotto, sotto vesti nuove almeno nel nome, perchè comunque le intenzioni paiono invece stabilire una forte continuità con quello che furono i Disciplinatha.
Il 27 gennaio uscirà “Dish-Is-Nein”, l’EP ominimo via Contempo Records. Da dicembre 2017 sarà possibile effettuare il pre-order dell’EP (uscirà anche in formato vinile e non solo digitale) dal sito www.dish-is-nein.org
Il lavoro vede la collaborazione del coro alpino di Monte Calisio, già presente con i Disciplinatha per il live “Questa è un’esercitazione” proprio del novembre del 2012. Ma non solo. Justin Bennet, batterista di Skinny Puppy, è il motore ritmico, mentre Valeria Cevolani, indimenticata voce femminile dei Disciplinatha, affila taglienti melodie sul brano “Eva”. I testi sono frutto di una collaborazione con Renato Mercy Carpaneto, voce e guida degli Ianva. Produzione artistica, registrazioni e mixaggi sono stati curati dallo stesso Cristiano Santini presso il Morphing studio di Bologna.
Nell’attesa di poter sentire qualcosa non ci resta che dire “Bentornati”.