Attiviamo il radar e scandagliamo in profondità un universo musicale sommerso. Ogni settimana vi racconteremo una band o un artista “‘nascosto’ che secondo noi merita il vostro ascolto. Noi mettiamo gli strumenti, voi orecchie e voglia di scoperta, che l’esplorazione abbia inizio (e mai una fine)”…
E il vincitore del ‘BBC Sound Of 2018’ è…Sigrid!
Potevamo non celebrare la fanciulla norvegese che si è appena portata a casa questo prestigioso premio? Non sia mai, anche perchè noi stessi siamo più che fiduciosi che il 2018 sarà davvero l’anno della consacrazione per questa principessa del pop. Sigrid, 21 anni ora, nasce a à…lesund. Un fratello cantante (Tellef Raabe), una famiglia normalissima che ha cresciuto la fanciulla con ottimi esempi musicali come Joni Mitchell, Chet Baker e Neil Young (cantante che durante le feste natalizie era piuttosto gettonato, perchè era il preferito della mamma, con il brano “Give Me Strength”) e una nonna che l’ha indirizzata a suonare il piano. Nonostante questo pensate che a 11 anni Sigrid era iscritta al fan club dei Turbonegro (poi domandatevi perchè l’adoriamo!). Se le chiedeste quali sono i suoi modelli potrebbe rispondervi Adele o i primi Coldplay, come la stessa Joni Mitchell citata prima, ma sopratutto vi dirà che tutto quello che scrive è assolutamente personale. A scuola si era già fatta notare per le sue doti di canto, ma era difficile immaginare dove sarebbe arrivata.
Tutto parte dal singolo “Sun”, uscito nel 2013, che sicuramente non ha il taglio musicale che conosciamo ora, imbevuto com’è di folk-pop.
Il secondo singolo “Two Fish” è altrettanto delicato e fragile, ma che qui nel video cresce con la strumentazione del piano e propone quel climax che poi diventerà una sua caratteristica. Un brano che conferma la bravura della nostra fanciulla, davvero giovanissima in questi suoi esordi e presentata in questa trasmissione proprio come Sigrid Raabe:
Che Sigrid se la cavi egregiamente sia con il piano che la chitarra è confermato anche da questo video che è praticamente un live acustico del 2013, decisamente indicato per mettere in risalto la sua voce. Siamo ancora lontani dai riflettori e dal successo mediatico, anzi, sopratutto insieme alla sorella la si vede cantare un bel po’ di cover (si trovano su YouTube) e si potrebbe pensare che ai livelli degli artisti originali, da lei ripresi, forse non ci arriverà mai. Per ora abbiamo una fanciulla decisamente graziosa che si muove in ambito pop-folk con grazia, certo, ma sulla quale sarebbe difficile scommettere.
Poi nel 2016 Sigrid firma per la Island Records e da li in poi tutto cambia, iniziando da quel singolo che le regala la notorietà , ovvero la clamorosa “Don’t Kill My Vibe” che esce il 12 maggio del 2017 e diventa in breve tempo un vero e proprio successo: la prima ad esserne stupita è proprio Sigrid, ma il pezzo, oggettivamente, è pazzesco. Un piano, una batteria bella bombata che a un certo punto entra, sostenuta da synth in crescendo: un vero e proprio climax esaltante e in un attimo si è già in ginocchio gridando: “You think you’re so important to me, don’t you?/ But I wanted you to know that you don’t belong here / You think you’re so important to me, don’t you? / I tried to play it nice but / Oh-oh-oh, ooh, ooh / Don’t kill my vibe“.
A completare la magia ci pensano perle assolute come “Plot Twist” che ha quel taglio ballabile e immediato che sta diventando il suo marchio di fabbrica e poi “Fake Friends” che ha il ritornello a presa rapida mentre le strofe sono morbide e avvolgenti. La voce di Sigrid ora è carica, sicura di sè e perfettamente in grado di variare e modulare. Il sound è basto sui synth e il piano, studiato anche nei piccoli particoli che fanno la differenza.
Capace di farci ballare ma anche di commuoverci come nell’intesa “Dynamite” che qui viene eseguita addirittura con l’orchestra in modo da esaltarne ancora di più gli aspetti più intensi. Sigrid è perfettamente a suo agio anche qui.
Il suo 2017 si chiude in gloria con una doppietta micidiale che stende il tappeto rosso per il 2018 appena iniziato. Sigrid è chimata a contribuire alla colonna sonora di un film molto atteso (ma poi a dire il vero anche piuttosto criticato) come ‘Justice League’. La sua versione di “Everybody Knows” di Leonard Cohen ha un taglio molto drammatico e intenso.
C’è poi “Strangers”, il nuovo singolo che si dimostra canzone più che contagiosa, con la voce della nostra che gioca con le tonalità e il ritmo che si fa sempre più incalzante fino al ritornello da cantare già subito dopo il primo ascolto. E la nostra storia si chiude, per ora, qui. Sigrid è in rampa di lancio e noi siamo adoranti ai suoi piedi, attendendo le prossime meraviglie. Non illudiamoci sull’album d’esordio imminente, lei stessa smorza un po’ i toni: “I don’t want to promise anything, but I can say that I think it’s going to be out in 2018…“. Noi aspettiamo trepidanti