Settimo disco, con tanto di tour in Italia, per gli A Hawk and a Hacksaw, duo americano del New Mexico formato dal polistrumentista Jeremy Barnes e la compagna-violinista Heather Trost. Il curriculum di Barnes è notevole, basti pensare ai Neutral Milk Hotel, ai Beirut di “Gulag Orkestar” e numerose collaborazioni con i Calexico. L’atteso ritorno del progetto duo, nato nel 2000, continua imperterrita l’affascinante strada della world music e dell’etno-folk, una strada alla ricerca di suoni, influenze, contaminazioni, armonie, i tempi dispari sparsi in giro per l’Europa Orientale e Mediterranea. “Forest Bathing” è un vero bagno di suoni e nelle luci di una foresta che fa da autentico toccasana per la mente. La pratica del Forest Bathing, traduzione inglese dal giapponese “Shinrin-yoku”, nata intorno agli anni ’80, consiste appunto nella totale immersione in un’atmosfera di una foresta per sfruttare il potere terapeutico della natura e liberarsi dallo stress.
Nel disco, ipnotico, bucolico, altamente suggestivo, c’è l’intenzione di trasportare l’ascoltatore nell’esperienza che sta conquistando letteralmente la cultura occidentale. Un’esperienza, vissuta dal duo nel National Wildlife Refuge della Valle de Oro (vicino casa loro nel New Mexico), che rende il disco un lavoro magico (“Magic Spring”), un trasporto collettivo, totalmente privo di qualsiasi ego, punto di riferimento. Come un mantra di sottofondo “Forest Bathing” riesce a catturarti e immergerti in una concezione diversa di intendere, ascoltare e vivere i suoni e le composizioni. Le dieci tracce riescono a spostare, con un equilibrio di suoni, strumenti e arrangiamenti, l’ascolto verso un folk che non ha nessun rapporto con il pop e l’easy listening. Bellissimo e coinvolgente il primo pezzo “Alexandria” dove Barnes suona il Santur persiano.
“Forest Bathing” è un disco/racconto di viaggio che contrappone/mescola tradizioni greche, serbe, turche, albanesi e bulgare. Tutto ciò lo rende ambizioso ma pregiato, speciale, magnetico. Pur essendo suonato per la gran parte da Barnes e Trost , “Forest Bathing” ha visto la partecipazione di alcuni ospiti incredibili: il virtuoso del clarinetto Cà¼neyt Sepetà§i, da Istanbul, il maestro ungherese di Cimbalon Unger Balász e, più vicini a casa, il trombettista di Chicago Sam Johnson, John Dieterich dei Deerhoof e Noah Martinez della band Lone Pià±on.
Assolutamente da sentire anche dal vivo!