Oggi i Gang Gang Dance pubblicano “J-Tree”, il secondo singolo dal loro atteso album “Kazuashita”.
Un emozionante inno alla natura di cui il co-fondatore Brian DeGraw dice:
“J-Tree” per me è sempre stato sugli spazi aperti. Quando ho cominciato a scrivere lo scheletro della canzone immaginavo che sarebbe stata suonata dal vivo solo all’aperto. Questo era l’obiettivo: creare una canzone che fosse un dialogo sonico tra noi stessi e la maestosità della natura.
A metà di “J-Tree” c’è Shiyè Bidziil, uno dei membri chiave della Standing Rock Sioux Tribe, che si proclama contro la costruzione del Dakota Access Pipeline all’interno delle terre sacre dei nativi americani:
Il campione di Shiyè cattura un momento che non è solo storico nella lotta del genere umano in uno stato di crescente caos politico, ma anche un promemoria che la natura non è passiva” dice DeGraw “La fuga del bufalo è stata una reazione delle più alte potenze della natura in risposta alle grida di un popolo che stava lottando per mantenere quell’alleanza spirituale. Standing Rock è stato un confronto tra esseri che credono che Dio sia il denaro contro esseri che credono che la natura sia Dio. Penso che il momento del discorso di Shiyè sia un esempio in cui la natura conferma che questi ultimi siano più vicini alla verità
“Kazuashita” ““ il primo album della band dall’acclamato “Eye Contact” del 2011 – è stato prodotto da DeGraw ed è stato registrato in numerosi studi e spazi d’arte di New York. Il trio ha collaborato con il batterista Ryan Sawyer (che ha incontrato la band grazie al progetto dei Boredoms BOADRUM) e Jorge Elbrecht (che ha lavorato alla produzione e al mixaggio). La copertina di “Kazuashita” è opera del fotografo David Benjamin Sherry.