Abbiamo intervistato Barberini, cantautrice romana dalle sonorità molto interessanti che ha già messo d’accordo pubblico e critica con il suo album omonimo. La nostra chiaccherata virtuale la potete leggere qui di seguito!
Da dove nasce il progetto Barberini?
Direi che nasce da una serie di incontri. Il primo di questi è stato sicuramente quello con Marco Catani, che scrive delle canzoni bellissime e mi ha fatto venire voglia di iniziare a suonare e scrivere. L’ultimo invece è stato quello con Filippo Dr Panico, che un giorno ha ascoltato le mie canzoni e mi ha proposto di produrle, trasformandole in quello che sono oggi. è stata sua anche l’idea del nome.
Il tuo album non sembra un album d’esordio, ma un qualcosa che derivi da un’esperienza pregressa, vuoi dirci qualcosa di più? O è solo puro talento?
Prima di iniziare a scrivere questo disco non avevo alcuna esperienza con la musica. Avevo un po’ di esperienza con la scrittura, ma in tutt’altro campo. Lavoro in pubblicità e gran parte del mio lavoro consiste nel trovare un’idea e le parole per raccontarla. Ho pensato che con le canzoni non dovesse essere troppo diverso e così ho provato a farlo, usando più o meno lo stesso metodo. Non so se ha funzionato, ma in questo modo mi è sembrato di fare una cosa familiare.
Quali sono le influenze che più hanno cambiato il tuo modo di scrivere?
Direi che sono abbastanza eterogenee. I Carpacho!, Babalot; Sparklehorse, Grouper, i Beach House.
Con chi ti piacerebbe collaborare?
Ultimamente ho ascoltato il disco di Alessio Bonomo e mi ha commosso. Mi piacerebbe scrivere una canzone insieme a lui.
Parteciperesti mai ad un Talent?
No. Non credo siano il contesto ideale per il tipo di musica che faccio e poi non ho il carattere. Sono una persona piuttosto timida e non riuscirei a dare il meglio in un ambiente come quello. Ma non c’è dubbio che siano un’opportunità unica per chi vuole fare musica oggi.
Per quanto riguarda i concerti, hai in programma di fare un giretto? Quando potremo vederti dal vivo?
Non ho ancora date fissate fuori Roma, ma ci sto pensando e spero di farmi un giro presto.
Ringrazia chi vuoi! Noi ovviamente, ringraziamo te.
Allora ringrazio anche io voi, così siamo pari.