Tutte le perle sonore lanciate da Hatchie in questi mesi (pià la perfetta ballata “Bad Guy”, dal finalone epico con tanto di crescendo emozionale) trovano la loro casa ideale nell’ EP “Sugar & Spice”, in uscita oggi. Già sapete quanto noi di IFB stimiamo l’artista, quindi c’è anche poco da dire.
Hariette Pilbeam, fanciulla australiana che sempre più ci ha conquistato con la grazia e la melodia del suo guitar pop descive così i suoi brani: “Erano scritti più per me stessa che per un progetto specifico, nel tentativo di esplorare i sentimenti di vulnerabilità e di rapimento che avevo precedentemente soppresso. Volevo che queste canzoni suonassero attraenti, luccicanti e ricreassero i sentimenti euforici che ho sperimentato innamorandomi per la prima volta. Ho rielaborato i miei demo con Joe Agius, le cui aggiunte in fase di produzione e scrittura hanno permesso di raggiungere il suono perfetto che stavo cercando, dandomi sicurezza per iniziare a prendere più sul serio le canzoni e continuare a scrivere. Le canzoni di ‘Sugar & Spice’ sono state tutte scritte senza molti pensieri o pressioni da parte mia o di nessun altro, permettendomi di esprimere i miei sentimenti come non avevo mai fatto prima“.
Tra synth accattivanti, chitarre che esplorano mondi dream-pop con una carica di zucchero filato elevatissima e una punta di anni ’80, la fanciulla sta sempre di più facendo parlare di sè, a ragione dobbiamo dire. Un EP in cui, su 5 canzoni, abbiamo 5 singoli totali, fatti e finiti: quei classici brani che già al primo ascolto ne siamo innamorati e incantati.
Il guitar-pop ha una nuova principessa, si chiama Hatchie.