Si è già data una definizione più che calzante la deliziosa Sarah Tudzin, ovvero ‘tenderpunk‘. Partendo da questa parola noi siamo già innamorati. Se poi sentiamo il suo dischetto, beh, questa giovane fanciulla di Los Angeles diventerà immediatamente la nostra eroina, magari solo per qualche giorno, ma lo diventerà sicuramente. Volete un consiglio? Invece che perdere tempo ad ascoltare mille volte quel poco felice album degli AM (per cercare di farselo piacere a tutti i costi), date respiro alle vostre orecchie, passando alla freschezza da colpo di fulmine di Sarah…fatevi del bene.
Sarah parla della sua quotidianità , quella di tutti a dire il vero, tra giornate su e altre da dimenticare, tra slanci di speranza e sfighe in agguato, con la giusta dose di autoironia. Amori veri e improbabili, cuori che si spezzano e si ricompongono, delusioni che portano a chiudersi e scelte che sembravano giuste e invece erano sbagliate. Il trasporto con cui lo dice è quello della nostra migliore amica, che ci ha chiesto una mezz’oretta per starla ad ascoltare e noi non possiamo dirle di no, anche perchè quello che ci sta raccontando ha un trasporto e una presa che ci pare di stare in un film di John Hughes. Sarah mette in mostra i suoi giorni, quelli con il sole che picchia e la vitalità impazza, in delizie power-pop che chiamano anche coretti anni ’60 (“Shape Of My Hands”, “You’re Better Than Ever” dal gusto surf-pop, “Pressed 2 Death” e soprattutto la travolgente “Paying Off The Happiness”) ma anche le sue notti, quelle in cui c’è solo voglia di intimismo, toni bassi e fragilità (“The Rules”, “Declutter” e “Cuff”).
Applausi a oltranza per quella meraviglia che risponde al nome di “For Cheez (My Friend, Not The Food)”, ballata toccante e in punta di piedi che piano-piano cresce fino all’esplosione sonica del finale, in cui emerger una magnifica e suggestiva tromba. Poco da fare, io con queste cose vado in estasi.
Niente di nuovo sotto il sole. Gli ingredienti sono chiarissimi e già usati più e più volte, ma le manine sante di Sarah compiono un autentico miracolo nel mescolare il tutto con una grazia e un coinvolgimento che ci rapisce al volo!