di Nicola Perina

Ma siamo tornati indietro nel tempo? Sono di nuovo uno studente incapace pieno di brufoli e amori non corrisposti?

A sentire questi The Get Up Kids pare proprio di sì, e non può che essere una buona notizia. I 5 di Kansas City tornano decisamente sui loro passi e messe da parte le castronate elettroniche che poco gli si addicevano, ci regalano 13 minuti sentitissimi grazie a questo “Kicker” Ep. Partenza folgorante con “Maybe”, lancette del tempo ferme a “Four Minute Mile” signori…chitarre croccanti che nel mix la fanno da padrone e Matt Pryor che alla voce è ancora una volta spiazzante, io sarei già  a posto così.

Ma andiamo avanti, stavolta in “Better This Way” (titolo azzecatissimo verrebbe da dire) ritroviamo il caro Jim Suptic alla voce, il pezzo mi ricorda con grandissima gioia i suoi Backpool Lights, con cui nel 2006 pubblicò un disco bellissimo (per chi non li conoscesse, di corsa a recuperarlo!).   Discorso simile per “I’m Sorry”, ritmi serrati anche qui e melodie magicamente oldschool che mi ricordano tempi che sembrano lontanissimi, quando i miei ascolti prevedevano dosi massicce di punk melodico, mischiato con l’emocore all’acqua di rose.

Sipario con “My Own Reflection”, Matt ritorna alla voce, poco da dire, la canzone è semplicemente favolosa. Melodie bellissime, da lacrime agli occhi, ogni cosa al posto giusto e chitarre ruvide sempre in primo piano. Come loro la suonano ancora benissimo, anche a noi ascoltatori (ora trentenni o quarantenni) questa musica va allo stesso modo più che bene. Non poteva esserci ritorno più gradito; ancora una volta, grazie The Get Up Kids.

Credit Foto: Shawn Brackbill