Chi vive in Calabria, chi vive di musica.
Torna, preciso come un treno svizzero, nonostante il tour in tutto lo stivale che lo ha visto portare buona musica in città come Bologna, Firenze, Pisa e Milano.
Il Color Fest riscalda i motori e inizia la marcia di avvicinamento verso la sua sesta edizioneche si terrà 4 e 5 agosto, per un evento riconosciuto ormai come uno dei punti di riferimento tra i migliori festival estivi di musica italiana. Il claim scelto per inaugurare questa nuova stagione è “Figli delle Stelle”, omaggio all’omonimo brano di Alan Sorrenti. Un titolo che è anche un auspicio a cercare di costruire un futuro prossimo esaltante, espressione di una visione lungimirante e condivisa, portata avanti con passione dall’associazione “Che Cosa Sono Le Nuvole”, promotrice del festival.
La prima novità che spicca subito all’attenzione è il cambio di location rispetto alle scorse edizioni. Quest’anno, infatti, il festival si terrà a La Giurranda, nel Parco Naturale di Platania (Cz).
Un cartellone ricco che soddisferà le orecchie di tutti coloro i quali sceglieranno, anche quest’anno, di partecipare a questo festival. La prima giornata vedrà salire sul palco: La Stazione, Enne, Galeffi, Coma_Cose, Iosonouncanee Paolo Angeli, Willie Peyote, Donatella Rettore e The Zen Circus.
La seconda giornata, invece, vedrà esibirsi: Nel Giardino, Nimby, Cimini, Francesco De Leo, Clap! Clap!,Sick Tamburo, Bud Spencer Blues Explotion, Frah Quintale e Cosmo.
Varietà e talento al servizio dei timpani dei presenti.
I The Zen Circus, band autorevole e roccaforte dell’indie-rock italico, presenteranno dal vivo l’ultimo e fortunato album, “Il fuoco in una stanza”, un disco dalle venature più eterogenee rispetto agli esordi che trasporta la band toscana verso territori musicali dalla narrazione più ampia.
Spazio poi alla next big thing della musica alternativa italiana: il duo rap Coma Cose che cita Battisti, De Gregori e Celentano, in una chiave musicale assolutamente contemporanea ed è la sintesi dell’incontro musicale fra Fausto Lama, musicista conosciuto nella scena indipendente nostrana grazie al progetto di Edipo e Francesca Mesiano, un volto noto soprattutto ai seguaci della musica elettronica con il nome di California DJ con cui proponeva set fra techno e drum’n’bass.
Come nelle passate edizioni, la kermesse farà riscoprire al pubblico dei giovanissimi un nome importante della musica italiana, che ha attraversato i decenni musicali con convinzione e credibilità . Quest’anno sarà la volta di Donatella Rettore, figura cantautorale rock unica nel panorama musicale fin dagli anni ’70/’80, trasgressiva e poetica, all’avanguardia nelle tendenze e nell’attenzione all’immagine ed alla evoluzione musicale.
Arrivano infine al Color Fest 6 la band it-pop La Stazione, giovanissima scommessa per il festival fresca di pubblicazione del primo singolo, per La Lumaca Dischi, Termini, che in poco meno di dieci giorni ha superato i 5000 ascolti su Spotify. In chiusura due nuovissime band calabresi, rispettivamente i Nimbye Nel Giardino: i primi propongono un set dai rimandi all’alternativa anglosassone degli anni ’90 e dei primi del 2000, ma che crea una linea di congiunzione con la cultura musicale italiana attraverso liriche surreali e visionarie, la seconda invece è Chiara Giardino una promettente cantautrice, dalla scrittura fortemente emozionale.
I dj-set durante la due giorni saranno a cura di FABIO NIRTA e DJ ANGO UNCHAINED.
Mentre i reading portano la firma di QUELLO SPORCO DUO, aka Francesco Villari e Peppe Porcino, progetto che fa capo alle AUTOPRODUZIONI APPESE, collettivo di libero pensiero e libera scrittura calabrese.
Cosmo, da Ivrea a Platania, passando per la sua elettronica capace di far muovere chiunque. L’introspezione e l’intimità di Iosonouncane e Paolo Angeli, la vena romantica ma energica di Frah Quintale, il rock punk-blues dei Bud Spencer Blues Explotion, la dolcezza di Galeffi, il talento di casa, alias Cimini, il rap intellettuale e mai banale di Willie Peyote, il progetto solista di Francesco De Leo, già frontman de L’Officina della Camomilla, la dance elettronica di Cristiano Crisci, alias Clap! Clap!, e infine Enne che, dice, fa musica synthwave.
Un cartellone sempre più ricco che fa del Color Festun Festival in crescita esponenziale, capace di miscelare sapientemente concerti (fra le band sul palco nelle passate edizioni Verdena, Marlene Kuntz, Marta sui Tubi, Brunori Sas, Afterhours, Ministri, Calcutta, Lo Stato Sociale) a mostre, presentazioni di libri, incontri e talk, il tutto all’insegna di una forte indipendenza, che stupisce ogni anno per ricchezza e qualità proposta.
Non resta che mettersi in macchina il primo fine settimana di agosto, direzione La Giurranda, nel Parco Naturale di Platania (Cz). Il resto lo faranno i ragazzi di Color Fest.