Piacevole e scorrevole secondo album per il buon Simon Love, che esordiva nel 2015 con “It Seemed Like A Good Idea At The Time” (uscito per la defunta, ahimè, Fortuna Pop), che racchiude 10 perle dal sapore brit-twee-pop, adattissime a queste calde giornate estive.

Prendete la giusta dose di Electric Light Orchestra, un pizzico di Belle And Sebastian, arrangiamenti corposi fatti di fiati e archi che saltano fuori a ravvivare il tutto e poi gente come Bowie e i Supergrass meno irruenti e il mix che potrette ottenerne sarà  simile al gusto melodico, invitante e accattivante, del buon Simon (che a me sempre più sembra assomigliare a Tim Roth, e forse proprio per questo mi sta simpatico solo a vederlo).

Un disco che alterna cose più pimpanti a morbide ballate agrodolci, non inventando nulla, ma che anzi vi rimetterà  nella testa tante altre band che poi ovviamente avrete una gran voglia di riascoltare! Da una “I Fucking Love You” che pare “Animal Nitrate” dei Suede rifatta dai Divine Comedy alle vibrazioni Beach Boys di “Joey Ramone”, passando per la grazia gentilissima di “Golden Boy” e le carezze deliziose del miglior brano del lotto, ovvero “All This Dicking Around (Is Bringing Me Down)”, che sa di Beatles tanto quanto di un Noel in vena di classicismi purissimi.

Più che consigliato.