Dave Muldoon torna a 9 anni dal disco di esordio con il nuovo “Smoke Steel and Hope”, un manifesto del genere Americana, storytelling ispirato con Dylan nel cuore. Muldoon in Italia dal 2000 sceglie la Prismopaco di Diego Galeri e si contorna di musicisti italiani d’eccezione: da due “Winstons” come Lino Gitto e Roberto Dellera, a Milo Scaglioni (batteria, chitarra, basso), alle bravissime Chiara Castello e Micol Martinez (cori).
La voce di Dave è calda e roca al punto giusto nei brani più rock, come l’apertura “Die for you” o “Horizon”e si fa più malinconica e toccante nelle ballad come “Mountain” e “New York City Life”.
Una tracklist varia che attraversa i generi con leggerezza, passando dal pop di “Destiny’s Child” al mexican folk di “Dancing”, al gospel epico di “On the Radio” ““ vetta del disco- che rimanda diritti al miglior Springsteen dei tempi di Nebraska.
In questi anni di musica liquida, questo lavoro di Dave Muldoon merita un ascolto accurato, possibilmente in vinile, con attenzione particolare alla cura dedicata al suono e alla qualità del songwriting. Troverà certamente la sua dimensione migliore con la performance live e “Smoke Steel and Hope” suonato dal vivo assumerà uno spessore ancora più tangibile.