La sfortuna dei “guidatori sbandanti”, questa sembra la traduzione letterale di Swervedriver, è stata quella di essere contemporanei ai Ride, Slowdive, My Bloody Valentine e tutto il movimento degli Shoegazers.
Ma in realtà la band di Oxford guidata da Adam Franklin e Jimmy Hartridge non ha nulla da invidiare alle band del movimento che ruota attorno alla Creation, etichetta storica della scena che celebrava se stessa. Il loro sound era forse troppo sporco, distorto, chitarroso rispetto alle atmosfere per palati sopraffini dei loro colleghi di etichetta. Un suono che forse piaceva di più agli Stati Uniti che all’inizio degli anni ’90 erano invasi dal grunge mentre in UK imperversava il british pop.
Fatto sta che per amare gli Swervedriver bisognava essere dei veri estimatori radicali della musica dei “guardatori di scarpe”.
Dopo un buon album di esordio (il robusto “Rise” del 1991) gli Swerve hanno dovuto fronteggiare un rimescolamento del line up, supportato anche dal nuovo produttore, Alan Moulder, che avrebbe dato al sound della band un timbro più profondo.
L’album parte forte con il ritmo incalzante di “For Seaking Heat”, un uptempo con svariate linee di chitarre sovrapposte e la voce chiara di Franklin a scandire il ritmo veloce.
Poi un riff distorto, sbilanciato a destra, ci porta in “Duel”, singolo dell’album, un brano dalle atmosfere insolitamente estive, da ascoltare a bordo di una decappottabile sulle strade della costa californiana. Power cords disordinati e batteria che lascia e riprende il ritmo per poi scemare nel finale e rallentare per confluire nel brano successivo.
Più che shoegaze l’album suona molto alternative rock, le chitarre hanno meno riverberi e sono più chiare, potenti, sovrapposte.
“MM Abduction” sembra rallentare l’album verso la sua originale metà per poi accelerare con “Last Train To Satansville” anche qui siamo su ritmi accelerati, con il brano che più di tutti si avvicina alla scena shoegazer, giusto per ricordare le radici oxfordiane della band.
Ma se di “Mezcal Head” rimane impressa la velocità e l’incalzare dei suoni, paradossalmente l’album da il meglio di se nella seconda parte.
A metà del lato B infatti troviamo il brano che più fotografa la band: “Girl On A Motorbike”:
Take a walk through the city
Turn right at Potzdamer Platz
To see a girl on a motorbike
Expression carved on her face
Un viaggio a Berlino, inseguendo una ragazza in moto, uno spaccato urbano notturno e decadente ben intarsiato nel sound questa volta più rilassato degli Swervedriver ma non meno efficace. Un ritornello che accelera e poi rallenta, come le moto ai semafori.
E poi il gran finale, il penultimo brano (del vinile), il capolavoro assoluto: “Duress”
Un ritmo lentissimo, basso, batteria e tamburello ed una chitarra agonizzante che sembra voler parlare, aprono il brano con un’intro di 3:26. Quando Franklin comincia a cantare sul canale sinistro gli si sovrappone una chitarra che ne segue la melodia vocale. Un miracolo di ingegneria del suono, nulla che possa stupire sapendo che la produzione è di Alan Moulder.
Ad ogni ritornello si aggiunge un suono, un crescendo incredibile che di fatto chiude l’album malgrado la bellissima e conclusiva “You Find It Everywhere” che si ascolta con il cuore in pace, come se nulla ormai ci possa più emozionare.
Il vinile finisce qui ma per chi opta per la versione CD stampata qualche anno più tardi (o la versione disponibile sui vari servizi in streaming) vi segnaliamo “Never Lose That Feeling”, brano potente di oltre 11 minuti con un finalone rallentato di assoluto spessore, con tanto di assolo di saxofono, inizialmente disponibile solo come singolo e pubblicato nel 1992.
“Mezcal Head” è forse il disco più sottovalutato della most underrated shoegazer band.
Swerverdriver – “Mezcal Head”
Data di pubblicazione: 5 agosto 1993
Tracce: 10
Lunghezza: 48:58 (UK release), 60:47 (US release)
Etichetta: Creation, A&M Records
Produttore: Alan Moulder
Tracklist:
1. For Seeking Heat
2. Duel
3. Blowin’ Cool
4. MM Abduction
5. Last Train to Satansville
6. Harry & Maggie
7. A Change Is Gonna Come
8. Girl on a Motorbike
9. Duress
10. You Find It Everywhere