Il prossimo 31 agosto, via Memphis Industries, uscirà  “Black Rainbow Sound”, il terzo LP dei Menace Beach, che arriva a distanza di un anno e mezzo dal loro sophomore “Lemon Memory”. La band di Leeds ha apportato alcune novità  al suo sound, soprattutto utilizzando maggiormente i synth. Noi di Indieforbunnies.com il mese scorso abbiamo intervistato al telefono la cantante e tastierista Liza Violet per farci raccontare maggiori dettagli sulla nuova uscita, sulle loro influenze e anche sulle loro numerose collaborazioni presenti e passate. Ecco cosa ci ha detto:

Ciao Liza, benvenuta sulle pagine di Indieforbunnies.com e grazie per dedicarci il tuo tempo. Per prima cosa potresti fare una piccola introduzione della vostra band per i nostri lettori, per favore
Ci chiamiamo Menace Beach, ci siamo formati circa cinque anni fa, proveniamo da Leeds e siamo una band indie-rock.

Il vostro sophomore, “Lemon Memory”, è uscito all’inizio dello scorso anno, ma sta già  per arrivare un nuovo album alla fine di agosto. Siete parecchio prolifici! Ci puoi raccontare cosa è successo in questo breve periodo?
Dopo l’uscita del nostro secondo album avevamo ancora parecchie idee per la mente. “Lemon Memory” era piuttosto diverso rispetto al nostro primo disco, “Ratworld”. Avevamo ancora parecchie idee una volta finito di registrarlo, così ci siamo messi subito a scrivere nuova musica. Questa volta c’è molta più elettronica, molti più synth. L’abbiamo fatto molto velocemente perchè avevamo molto idee.

Non avete portato il vostro secondo album in tour per molto tempo.
Sì, praticamente non siamo stati in tour. A dire il vero non saprei dirti il perchè. E’ stata una circostanza e probabilmente perchè stavamo già  preparando questo nuovo disco.

Quali sono stati i vostri maggiori cambiamenti nel vostro songwriting per il vostro terzo album?
Questa volta abbiamo scritto più io e Ryan (Needham, voce e chitarra) e la band si è aggiunta in studio. Ci sono più drum-machine. Abbiamo avuto molto più tempo per sperimentare con i synth.

Parlando del titolo del vostro nuovo disco, “Black Rainbow Sound”, posso chiederti da dove proviene? E’ qualcosa che veramente rispecchia il suono del vostro nuovo disco?
Ci è sempre piaciuto molto. E’ qualcosa di visuale. Le emozioni passano dai colori e credo si possa sentire in quello che stavamo scrivendo. Rispecchia i sentimenti che avevamo in quel momento.

In due canzoni del nuovo disco avete lavorato insieme a Brix Smith dei Fall: ci puoi dire come è nata questa vostra collaborazione?
Brix ha passato le nostre canzoni per radio e ha sempre un modo fantastico per descrivere le cose. Abbiamo iniziato a parlare online, poi siamo diventati amici. Le abbiamo proposto di scrivere qualcosa insieme, ma è molto impegnata. Alla fine ha collaborato in due nostre nuove canzoni. Ci ha portato molta energia e mi è veramente piaciuta molto.

Quindi siete rimasti contenti di questa collaborazione?
Sì, molto. E’ veramente fantastica.

In passato avete lavorato con MJ degli Hookworms, Robert Lee dei Pulled Apart By Horses e anche con Paul Draper dei Mansun: tutti loro hanno suonato nella vostra band. Che cosa avete imparato da questi brillanti mucisti?
Sono tutte persone differenti. I Menace Beach hanno sempre voluto avere un cast in evoluzione. Avere persone differenti nella nostra band ha significato comunicare in maniera differente attraverso la nostra musica.

Quindi avete avuto la possibilità  di imparare qualcosa da ognuno di loro.
Sì, credo che ci sia la possibilità  di prendere qualcosa da ogni persona con cui suoni. E’ una sfida per noi.

Tutti voi avete suonato in altre band prima di formare i Menace Beach: che cosa avete portato in questo nuovo progetto dai vostri gruppi precedenti?
Ryan è più orientate verso la musica pop. Sicuramente ha portato una produzione più pop. A me piacciono molto i synth e li utilizzo parecchio nella mia musica. Questo è il mio background. Quando abbiamo iniziato a suonare insieme abbiamo cercato di unire i nostri due background.

Parlando dei testi del vostro nuovo disco, ci puoi raccontare da che cosa sono stati ispirati?
Credo che siano stati semplicemente ispirati da ciò che stava accadendo nelle nostre vite in quel periodo. Credo che comunque le nostre ispirazioni siano spesso molto diverse.

Ho visto che realizzate il vostro materiale in vinile. Vi piace questo formato?
Sì, molto.

Ti piace collezionarli?
Sì, ma purtroppo ho una casa molto piccola e non ho lo spazio dove poterli tenere. (ridiamo)

Un’ultima domanda: per favore puoi scegliere una vostra canzone, vecchia o nuova, da usare come soundtrack di questa intervista?
Direi “Crawl In Love”, che sarà  il nostro prossimo singolo e uscirà  tra pochissimi giorni.

Perfetto. Grazie mille. Spero di vedervi presto live in Italia o magari nel Regno Unito.
Grazie a te.