Ascoltando “Chances” mi sono commosso. Lo dico con grande sincerità e in apertura di questa recensione, perchè è giusto ammettere che quando un disco ha il potere e la forza di toccare i nostri sentimenti, spingendoci alle lacrime, allora, davvero, è uno di quei lavori che va lodato e celebrato. E la cosa va detta subito. Senza aver paura.
Devon Welsh abbandona (ma non del tutto, attenzione) il suo lato più “synthetico”, che emergeva nei mai troppo celebrati Majical Cloudz e avvolge le sue parole in un contesto più acustico e arrangiato finemente, senza perdere però un tocco minimale e suggestivo nel quale le nostre orecchie (e di conseguenza anche i restanti sensi) non sono distratte da molti orpelli, ma sono messe felicemente in condizione di sentire il meglio per sentirsi appagate e conquistate.
La voce di Devon a tratti così candida e pura si eleva a strumento d’incanto, veicolo di passione da toccare quasi con mano. La chitarra pizzicata e gli archi di “By The Daylight” non potrebbero essere porta d’ingresso migliore al mood del disco: ballate tenere, toccanti, malinconiche, piene di pathos e calore. Il candore di Devon si manifesta anche nelle sue tematiche, che abbracciano l’amore come forza propulsiva della vita: sembra una cosa banale, ma è così, nessuna banalità , anzi.
I sogni fanno parte della nostra vita, ma non lasciate che queste canzoni siano solo la colonna sonora delle immagini che vediamo ad occhi chiusi, no, lasciate, anzi, cercate a tutti i costi che lo siano anche quando gli occhi sono aperti. La sensazione che vi pervaderà sarà magnifica.