Abbiamo intervistato i Mr Everett, un progetto elettronico che racchiude in sè diverse anime e che riesce a stuzzicare la fantasia degli ascoltatori grazie a storie, atmosfere e concept. Un disco da scoprire e tenere bene in mente, “Unanimal”. Buona lettura.
Com’è nato il vostro progetto? Come vi siete conosciuti? E perchè Mr Everett?
Nasce dalla volontà di dar vita a qualcosa che non fosse semplicemente una band di musica elettronica. Un progetto che partendo dalla performance e passando per la musica stessa potesse veicolare il racconto di una storia: quella del cyborg Rupert, da cui è partito tutto. Perchè Mr Everett? Piccolo aiuto: Rupert + Everett = ? C’entrano qualcosa Dylan Dog, Hugh Everett e Dylan Thomas.
Raccontateci delle vostre influenze, cosa vi ha colpito di più nel corso della vostra carriera e con chi vorreste collaborare?
Musicalmente la new UK garage dei Disclosure, e le atmosfere di Björk e Burial. A livello vocale le maggiori influenze sono state James Blake, The Weeknd e David Sylvian. Abbiamo voluto sperimentare e creare una nostra “‘signature’: la maggior parte dei suoni e degli intermezzi musicali (vedi in Wicked Game) sono campionamenti della voce del nostro cantante, poi risuonati.
Cosa vi aspettate da questo disco? Le aspettative sembrano abbastanza alte, avete mai pensato di andare via dall’Italia?
Ci aspettiamo che colpisca il progetto, la musica, ma soprattutto l’insieme. Rendere in disco l’esperienza performativa che è Mr Everett, è stato molto difficile. Tramite i video e le illustrazioni pensiamo di esserci riusciti. Abbiamo pensato all’estero -uno di noi vive tra l’Inghilterra e l’Italia- ma per il momento non ci sono progetti a riguardo.
Partecipereste mai ad un talent?
Siamo già stati, non è il nostro mondo. è molto straniante, sembra di esser tirati dentro una macchina capitalista perfetta.
Nominateci cinque canzoni che vi piacerebbe aver scritto voi stessi.
“Latch” – Disclosure
“Retrograde” – James Blake
“Hunter” – Björk
“Archangel” – Burial
“Never Catch Me” – Flying Lotus feat. Kendrick Lamar
Diteci un aggettivo con cui vi definireste ed una frase di una vostra canzone che vi identifica pienamente.
Crossmediali. Forse everyone should know i gotta go, brother / wherever you go: qui non è importante chi stia parlando tra Mr Owl e Rupert, sono entrambi inseparabili l’uno dall’altro. Questa frase è l’emblema del rapporto tra Il Cyborg (Rupert) e il suo corrispettivo umano (Mr Owl) e sintetizza a pieno uno dei nostri temi principali: l’inclusione nelle nostre vite del diverso -o ignoto- in questo caso la tecnologia, che cammina di pari passo con l’umanità .
Progetti futuri? Potremo vedervi presto dal vivo?
Si, tra poco annunceremo le prime date del tour che stiamo organizzando con Magic Bean Booking. Per il momento ci godiamo “UMANIMAL”, continuando a lavorare a nuovi pezzi e nuove traiettorie per Mr Everett.