Newyorchesi, con quel sound e quella voce vibrante à -la Paul Banks che ti rimandano subito al mondo (dei primi) Interpol: sono i Big Bliss, con il primo loro lavoro in studio “At Middle Distance”.
E se la base di partenza è quella del post-punk più scolastico ed ortodosso, i ragazzi di Brooklyn ci mettono del loro ampliando la tavolozza dei colori uscendo dai convenzionali toni scuri con chitarre dal gusto 80’s e new wave e linee di basso profonde quanto melodiche, senza perdere lucidità nei testi che emergono come personali, intelligenti, frutto di un’ottima capacità di osservazione di quello che succede a loro ed intorno a loro nelle moderne dinamiche della quotidianeità .
Testa alta a guardare il cielo d’autunno e quella stella che di notte esce dalle nuvole per poco tempo, quanto basta però per godersela appieno, come è da godersi la validità di questo “At Middle Distance”.
Promossi.