Da qualche anno ormai il venerdì è il giorno della settimana consacrato alle uscite discografica. Quale migliore modo allora per prepararsi mentalmente all’imminente sospirato weekend se non quello di passare in rassegna le migliori album usciti proprio nelle ultime ore ?
I dischi attesi per mesi sono finalmente tra noi… buon ascolto
DEAD CAN DANCE – “Dionysus”
[Pias America]
Sin dalla nascita nel 1981, il duo australiano dei Dead Can Dance è sempre stato affascinato dalle tradizioni folk europee, non solo dal punto di vista musicale, ma anche da quello secolare, religioso e spirituale. Prendendo ispirazione da ciò, Brendan Perry, in questo nuovo album esplora le feste del raccolto e della primavera tipiche della tradizione religiosa legata a Dioniso, un viaggio che porta alla luce le cerimonie e i riti che vengono praticati ancora oggi. L’album comprende due atti attraverso sette movimenti che rappresentano le diverse sfaccettature del mito di Dioniso e del suo culto, e assume la forma musicale di un oratorio nello stile cinquecentesco. Le voci utilizzate in questi movimenti rappresentano alcune comunità in festa che cantano e il loro scopo è quello di trasmettere emozioni oltre ai confini del linguaggio stesso.
MARIANNE FAITHFULL – “Negative Capability”
[BMG]
Ventunesimo album, 54 anni di carriera, collaboratori come Warren Ellis, Nick Cave, Rob Ellis, Ed Harcourt e Mark Lanegan in un disco che si presenta come una brutale, onesta e autobiografica disamina di una vita e di amici che non ci sono più. Cosa aggiungere?
Lo struggente singolo “The Gypsy Faerie Queen” è da pelle d’oca così come, ci mettiamo la mano sul fuoco, l’intero disco che da oggi puoi ascoltare.
THE PRODIGY – “No Tourists”
[BMG]
C’è poco da aggiungere sulla creatura musicale di Liam Howlett. Oggi esce “No Tourists” e semplicemente inizia il rave.
BILL RYDER-JONES – “Yawn”
[Domino Recording Co]
Con tutte le produzioni che lo vedono protagonista si corre il rischio di dimenticare che l’ex membro dei The Coral è un cantautore di assoluto rispetto e valore e non solo un affermato produttore. Il nuovo album di Billy Rider-Jones, interamente registrato e prodotto in autonomia, si preannuncia come un lavoro che si farà inevitabilmente strada dopo svariati ascolti, niente di immediato quindi, ma qualcosa che ci conquisterà strada facendo: morale della favola? Non vediamo l’ora di sentirlo. I singoli si muovono su sentieri avvolgenti e autunnali, pronti a far emergere una vera e propria anima chitarristica intensa.
SUN KIL MOON – “This Is My Dinner”
[Caldo Verde]
Dopo il disco solista di inizio Mark Kozelek puntuale come un orologio svizzero sforna un altro lavoro dietro il nome Sun Kil Moon. In “This Is My Dinner” fanno capolino anche 3 cover: “Rock “‘N’ Roll Singer” degli AC/DC, “Chapter 87 of He” di John Connolly e “Come On Get Happy” della Partridge Family.
THOUGHT GANG (DAVID LYNCH & ANGELO BADALAMENTI) – “Though Gang”
[Sacred Bones]
Riesci solo ad immaginare cosa potresti trovare nei cassetti della scrivania di David Lynch?
Tra idee abbozzate, progetti futuri e accantonati, deliri vari, salta fuori il progetto Thought Gang, un intero disco rimasto nascosto per decenni composto insieme al fidato Angelo Badalamenti.
Nato nei primi anni 90, nelle settimane di messa in onda della seconda stagione di “Twin Peaks” e l’inizio della lavorazione di “Fire Walk With Me”, questa preziosa raccolta di sognante ed esoterico jazz arriva oggi alle nostre orecchie grazie al certosino lavoro di recupero della Sacred Bones.
VINCE STAPLTES – “FM!”
[Def Jam]
All’improvviso e senza preavviso ecco Vince Staples. Il rapper di North Long Beach, California, nel giro di poche ore annuncia, pubblica e fa risuonare su tutte le piattaforme di musica digitale il successore dell’acclamato “Big Fish Theory” album che nel 2017 lo lanciò nell’orbita degli artisti hip-hop più apprezzati anche da chi non si è mai definito grande amante di quelle sonorità .
La copertina la firma il disegnatore giapponese Verdy.