La parigina Laetitia Bouquet al microfono, Sam O’Donovan e Louise Earwaker (che ha sostituito la romana Camilla Morelli) alle chitarre, Finnegan Kidd (già Klaxons) alla batteria, Jamie Greame al basso, casa base a Londra per gli Average Sex, quintetto formatisi nel 2014 con già due EP messi a curriculum e col motore a pieni giri.
Piglio à la Shirley Manson della porta accanto per la cantante francese che si muove su trame pop punk che ricordano Weezer e Nada Surf, mordente, ritornelli penetranti, testi provocanti e provocatori tra sesso, alcol e relazioni sentimentali, sgargianti ed anticonformisti, energetici e brillanti, già spalla di Razorlight, Shadowparty e in cartellone in alcuni festival europei, il tutto con la benedizione di Tim Burgess che ha preso i ragazzi sotto la propria ala protettrice (e produttrice, tramite la O Genesis).
L’ultimo singolo uscito “To My Dead Friend”, dedicato ad un amico di Laetitia prematuramente scomparso, porta i toni su frequenze sia sonore che di contenuti più agrodolci, a dimostrare che il ventaglio creativo si può allargare con ottima padronanza delle situazioni: i tempi sono maturi per pensare ad un album completo?