Come iniziare l’anno nuovo con il botto? Scoprire che Fabio Rondanini (batteria Calibro 35, Afterhours) e Adriano Viterbini (chitarra Bud Spencer Blues Explosion) hanno deciso di dedicarsi ad un nuovo progetto musicale, con produttore Marco Fasolo (Jennifer Gentle) ed alla voce Alberto Ferrari (Verdena).EEeeeeee Boom!! “I HATE MY VILLAGE” ! Una delle sorprese più eccitanti di questo inizio anno.
Suonare con Bombino e Rokia Traorè deve aver risvegliato in loro passioni africane, desertiche frementi, insite nel loro suono. Così di colpo parte “Tony Hawk of Ghana” con gli anni ’90 sparati nelle orecchie e i Tuareg che ti guardano immergerti nel deserto. E poi “Acquaragia” spumeggiante ed elettrica ma con suoni molto dolci. La voce di Alberto Ferrari si posa su batteria e chitarra in modo naturale. “Location 8” sembra fare da tramite per un’altro luogo, più compatto un’improvvisazione eclettica in soli quarantaquattro secondi. “Tramp” potrebbe esser suonata in un vivace pub inglese fumando del narghilè, la chitarra sembra quasi prendersi gioco dell’ascoltatore, quasi non gli si sta dietro! Si percepiscono le diverse influenze musicali degli artisti e la loro capacità di fondere assieme musica proveniente da culture diverse. “Fare un fuoco” ad esempio ti porta a pensare alla canzoncina “Gli indiani al centro della terra” cantata nel South Brox (NY) regno dell’hip hop. Si conclude con “I ate my village” cambi di ritmo, precisione, con il fiato sospeso fino all’ultimo secondo.Giusta per farci ripremere PLAY.
Marco Fasolo sempre un passo più avanti.
Un album da un’attitudine sperimentale, ma estremamente fluido e intenso. Non vediamo l’ora di poter essere ad un loro live, per vedere tutta quest’energia sprigionarsi sul palco ed esserne invasi.
La copertina ricorda una locandina di un film horror anni ’70, che siano i loro protagonisti preferiti?