Lo scorso agosto i Muncie Girls hanno pubblicato, via Subject Specialist Records, il loro secondo album, “Fixed Ideals”: in queste ultime settimane la band indie-punk di Exeter, ridente località sulla costa sud-occidentale del Regno Unito, sta portando questa sua nuova fatica in giro per l’Europa, in un tour che vede anche la presenza di Culture Abuse e Basement.
Nati nel 2010, quando la frontwoman Lande Hekt e il chitarrista Dean McCullen frequentavano la locale università , i Muncie Girls hanno realizzato un paio di EP e qualche split, prima di arrivare al loro debutto sulla lunga distanza, “From Caplan To Belsize”, uscito nel 2016.
La tappa di questa sera li porta al Locomotiv Club di Bologna, in quella che sarà la loro unica data nel nostro paese, in cui ritornano dopo i tre concerti insieme ai Such Gold del novembre del 2015.
Il set, composto maggiormente da canzoni estratte dal loro sophomore, inizia intorno alle otto e tre quarti, quando il gruppo inglese sale sul palco della venue felsinea, accompagnato anche da una bassista.
Come dicevamo già in fase di recensione del disco, i testi del nuovo album non trattano argomenti facili (ansia, malattie mentali, problemi di alcol), ma, come ci dimostra già l’iniziale “High”, si riesce spesso a trovare un barlume di speranza e positività in esse: questo i Muncie lo fanno soprattutto grazie alla loro strumentazione, magari semplice, ma assolutamente efficace, luminosa e piena di melodie azzeccate, come appunto accade per il primo brano proposto questa sera.
Nella malinconica “In Between Bands”, per esempio, i vocals di Lande sono decisamente riflessivi e dolci, ma vengono però supportati da due chitarre importanti e dal drumming di Luke Ellis, che farà sentire la sua presenza molto determinata per tutto il concerto.
Anche “Jeremy”, una canzone assolutamnte sincera, sebbene ricoperta da uno strato di tristezza, risplende per merito del suo sound pulito, dei pesanti riff delle due chitarre, della solita intensa e puntuale batteria, ma anche dei gradevoli e deliziosi coretti.
L’apice della serata, quando la sala del Locomotiv Club ha incominciato ormai a essere piuttosto piena, arriva con il bellissimo singolo “Picture Of Health”: le sei corde riescono a creare ottime sensazioni melodiche e il ritornello, incredibilmente catchy, è un piccola perla indie-punk, divertente e fresca.
La chiusura con la vecchia “Respect”, dedicata dalla Hekt a tutte le donne presenti stasera, ci regala momenti di passione ed energia, mentre le schitarrate della frontwoman e di McCullen sprigionano l’ultima adrenalina del concerto.
Una prova corta, ma decisa e intrigante, condita con melodie dal buon sapore, energia e divertimento: una live-show senza dubbio convincente per i Muncie Girls, che speriamo di rivedere presto sui palchi italiani.