Quando si parla dei Golden Rail di Ian Freeman e Jeff Baker non è sbagliato usare il termine “supergruppo”, perchè il CV di questi due signori qui è di assoluto rispetto. L’Australia torna quindi a regalarci una nuova perla guitar-pop grazie al secondo lavoro di quetsa band che vede in pista anche Dave Chadwick e Saki Garth. A dirigere le operazioni e a metterci anche del suo è Nick Batterham che si dimostra abile assemblatore di suoni ma anche ottimi polistrumentista.
Come spesso mi accade di dire, l’album è un compendio di ottimi suoni e melodie vocali perfettamente costruite: tutto quello che scalda il cuore con cori e strofe immediate e che non cercano tanti orpelli. Come sempre quando le melodie sono vincenti chitarra, basso e batteria sono sempre vincenti, bastano e avanzano. Poi certo il suono si fa più pieno e tra una ballata emozionante e pezzi più pimpanti che fanno muovere il piede ecco organetti micidiali e fiati che spuntano fuori al momento giusto. Chitarre tanto jangle e classiche, quanto sapientemente sporcate a dovere (“You Wear The Crown”, il mio pezzo preferito!) e il gioco è fatto.
Questa è sapienza in musica. Applausi!