Dopo una manciata di EP e di convincenti singoli, questo weekend le Abjects hanno finalmente pubblicato il loro primo album, “Never Give Up”, realizzato dalla Yippee Ki Yay Records, etichetta indipendente di Austin, Texas.
Il disco della band garage-rock tutta al femminile di stanza a Londra, composta da una spagnola, un’italiana e una giapponese, è stato registrato ai Ranscombe Studios di Medway, Londra, con Jim Riley che si è occupato della produzione, del mixing e del mastering.
Il lavoro si apre con “Aburrido”, una vecchia traccia riregistrata, cantata in spagnolo, lingua madre della frontwoman e chitarrista Noemi: non c’è un momento di pausa, la sei corde della cantante crea orgogliosamente rumore che arriva dritto in faccia di chi ascolta: intenso anche il supporto della sezione ritmica, in particolare il drumming dell’italiana Alice, che non sembra voler trattenere la sua aggressività .
La title-track e recente singolo, “Never Give Up” è pura gioia per le orecchie: un senso melodico eccezionale accompagnato da una frizzante e vitale energia che le ragazze di stanza nella capitale inglese sanno accompagnare anche con un leggero velo di malinconia nei vocals e un ritornello che rimane nella mente sin dal primo ascolto.
“Maà±ana”, l’altro brano in spagnolo del disco, contiene invece sensazioni psichedeliche e pare essere più riflessiva, pur rimanendo importante il lavoro della chitarra di Noemi.
“Surf” ci fa passeggiare su territori psych-garage con vocals più calmi e desertici, un giro di basso che continua a ripetersi e la chitarra di Noemi che entra, stride e impazzisce quando meno te lo aspetti.
La Brexit è sicuramente uno degli argomenti che queste tre intelligenti ragazze toccano all’interno del loro album e, non a caso, un brano appropriamente intitolato “Fuck Brexit”, risulta essere uno dei più energici con la sua rabbia e la sua intensità , mentre “Long Way To Go” chiude il disco con un tono più pacato e morigerato.
“Never Give Up” mostra la freschezza,anche l’adrenalina, la determinazione e la carica di queste ragazze, ma, in qualche momento, anche un lato più tranqullo: il loro percorso ha superato questo punto importante del debutto sulla lunga distanza, ora spetta a loro continuare a calpestare terreni positivi.