Formatisi nel 2013, i Golden Daze hanno pubblicato il loro omonimo debutto sulla lunga distanza nel febbraio del 2016 e la scorsa settimana, a distanza di tre anni esatti, Jacob Loeb e Ben Schwab sono tornati e hanno realizzato questo loro sophomore.
Il duo di stanza a Los Angeles, ma originario del Midwest, nei trentasei minuti di “Simpatico” è capace di farci sognare con le due voci di Loeb e Schwab che armonizzano dolcemente, regalando scenari di rara morbidezza.
I suoni sono delicati e le melodie non mancano, così come i riferimenti alla tradizione californiana: non è sbagliato, a nostro avviso, avvicinarli ai Beach Boys per la limpidezza dei paesaggi sonori che questi ragazzi sanno creare.
La leggerezza, la gentilezza e quel loro senso di nostalgia ci fanno godere di ognuno degli undici pezzi presenti su “Simpatico”.
Brani freschi e dreamy come “Amber” e “Within” non sfigurerebbero certamente su un album dei ben più quotati Beach House, mentre “Took A Fall” non nasconde le sue influenze folk.
Ottimi gli arrangiamenti in “Sentimental Mind”, coperta da un velo di malinconia: le sue sensazioni pop sicuramente trovano più di una radice nella musica dei baronetti di Liverpool.
Zuccheroso al punto giusto, caldo, avvolgente e perfettamente melodico, “Simpatico” saprà riscaldare i nostri cuori in attesa delle miti temperature primaverili: il suo ascolto è fortemente consigliato a tutti gli amanti dell’indie-pop dalle tinte delicate.