Registrato agli Abbey Road Studios di Londra con Mark Gardener dei Ride in cabina di missaggio: già questi due fattori fanno drizzare le antenne verso questi Desert Ships.
Certo, non dei giovanotti, e l’ultimo EP è addirittura datato 2014 come seguito all’unico album “Doll Skin Flag” del 2012 che avrebbe potuto far pensare che di Mikey Buckley, Daniel McLean e Claude Trejonis sarebbe stato difficile parlarne ai giorni d’oggi.
Invece, un lavoro lungo in studio (le prime registrazioni sono del 2016) e adesso questo “Eastern Flow” è venuto alla luce: intrigante sposalizio tra melodie dream pop, trame vagamente psichedeliche e uno shoegaze calibrato a dovere, intelligente e curato.
“Eastern Flow” val bene un ascolto e qualcosa di più: è un bel ritorno questo dei Desert Ships!