Non faremo una recensione per questa uscita, perchè non serve, perchè ci coinvolge troppo emotivamente e perchè le parole, i sospiri, le preoccupazioni e le speranze, che di solito si dedicano alla promozione di un lavoro discografico in uscita, beh, questa volta le vogliamo dedicare (come sicuramente fanno Roberto e Paolo) tutte a Marco Mathieu. Non mollare ragazzo!
“Young Till i Die” è un progetto discografico di Roberto “Tax” Farano chitarrista e fondatore dei Negazione e del chitarrista e compositore Paolo Spaccamonti, un tributo all’amico Marco Mathieu, giornalista e scrittore torinese ma, soprattutto, co-fondatore e bassista del combo torinese che, dal luglio del 2017, si trova in stato vegetativo dovuto ad un incidente motociclistico.
E qui iniziano a scorrere i ricordi, i Negazione sono stati il primo gruppo hardcore italiano che ho ascoltato, mi sono subito innamorato di quel capolavoro intitolato “Lo Spirito Continua”, ancora adesso, sentendolo, mi vengono i brividi.
Lo avevo acquistato su consiglio di un amico, all’epoca, molto piu’ “dentro” di me nel panorama hardcore nostrano, lo avevo ordinato alla T.V.O.R. On Vinyl del buon Steve “Rottame” Valli, fu amore a prima vista (o amore a primo orecchio in questo caso…).
Negli anni successivi acquistai tutto quello che i Negazione facevano uscire, li amavo (e li amo tuttora, sono nei miei ascolti assidui), ho avuto anche la fortuna di aver conosciuto Marco durante una delle sue peregrinazioni da scrittore sul suolo italico, mi emozionai quando andai a salutarlo e a stringergli la mano, per me i Negazione erano, e saranno, leggenda.
Quando lessi della notizia del rovinoso incidente motociclistico ci rimasi veramente male, mi dispiacque moltissimo, perciò, quando tempo fa ho saputo la notizia di questo tributo / omaggio, beh, ne sono stato felice: Marco non va dimenticato.
Questo 10” è uscito ieri, 6 marzo, giorno del 55esimo compleanno di Marco e contiene 2 brani, una rivitazione della classica “Lo Spirito continua” ed un brano nuovo scritto per l’occasione, quella “Young Till i Die ” che dà il titolo al vinile in questione.
““Young till I die” lo incidevamo sulle medagliette stile Vietnam, che condividevamo con i ragazzi del mucchio, 30 anni fa” dice Roberto Farano in un’ intervista.
Questo EP vuole essere un inno alla vita, per affrontare momenti esaltanti e situazioni terribili con lo stesso spirito, per non doversi arrendere a ciò che, forse, è più grande di noi: senza abbattersi, andare avanti nelle difficoltà e non mollare. Frasi fatte? Nemmeno per idea. Non con i Negazione.
Forza Marco tieni duro, siamo tutti con te.