Un profluvio di fumo, luci basse e gente in quantità . Il Circolo Magnolia sceglie il miglior abito underground e lo indossa alla perfezione per questa serata che odora di storia e di leggenda.
Senza troppi convenevoli, alle 22.40, sale sul palco Jon Spencer e accende la miccia di una serata che si preannuncia esplosiva.
Con i dischi di Pussy Galore, Boss Hog, Blues Explosion ed Heavy Trash, in oltre tre decenni di carriera, ha attraversato, scardinato e ridefinito i contorni della moderna musica americana. L’album solista, uscito lo scorso novembre, “Spencer Sings The Hits” è la risposta diretta e chiara che le cartucce da sparare non sono ancora finite.
Compagni d’avventura gli Hitmakers ovvero Sam Coomes (Quasi, Heatmeiser), M.Sord (M.Sord), Bob Bert (Pussy Galore, Sonic Youth). Line up magistrale e travolgente.
Il nostro eroe, magnetico e carismatico, trascina il pubblico che non riesce a stare fermo. Una scarica tellurica fatta di nuove hits e incursioni pescate dai precedenti lavori. Tra super riff, sterzate garage-rock, blues senza compromessi, overdose di groove taglienti, Jon Spencer non delude.
Menzione d’onore per The Gentlemens, da Ancona, non ci poteva essere apertura migliore.
Spettinati e accaldati si esce con l’adrenalina nel cuore.
Un piano ben riuscito, direbbe qualcuno.