Trovare un’identità definitiva e riconoscibile è una rarità , farlo in una manciata di dischi e singoli è assolutamente unico.
La Municipà l è un’unità compatta che si stringe nella sua poetica identitaria e la fa ben uscire in “Bellissimi Difetti”.
Il disco è un compendio del percorso fatto fino ad oggi, una raccolta di immagini, storie e idee che il duo porta nel suo background. Da “Italian Polaroid”, pezzo legato (idealisticamente) proprio alle radici del gruppo fino a “Major Tom”, dal sound più duro e soprattutto portatore di una serie di citazioni importanti.
Nel lavoro de La Municipà l c’è quell’irriverenza che ci si aspetta veramente dalla nuovo scena pop: non c’è edulcorante o soluzione artificiosa nel modo di scrivere, suonare e pensare la musica. Proprio su questa linea sottile si gioca il confine tra la qualità e la genuinità di un progetto e un disco come “Bellissimi Difetti”, che è una prova di maturità e intelligenza musicale capace di creare un nuovo spazio nel percorso di crescita del duo.
La Municipà l è un progetto che per acutezza nei testi e le soluzioni sarebbe difficilmente comprensibile fuori confine, ma proprio qui è nascosta la bellezza e la rarità di un progetto che ha nel DNA l’idea stessa di evoluzione della canzone italiana.
Il racconto di una guerra, che da post- adolescenziale, si fa generazionale e profonda. Lo splendore delle storie raccontate nelle canzoni de La Municipà l è infatti nelle complesse sfaccettature dell’immediatezza.
La Municipal è una solida realtà , che si fa strada proprio in questa serie incredibile di “Bellissimi Difetti” che si accendono in conflitti, sofferenze ma anche nelle piccole cose delle nuove quotidianità .
La loro è una nouvelle vague musicale, un realismo che porta nei pezzi delle storie candide e soprattutto non artificiose: non c’è mai la tendenza al concentrarsi sull’estrema ricerca della forma, le parole sono un flusso che si adatta su delle storie catturate in modo e in un tempo perfetto.
La Municipà l è dunque una nuova frontiera, un innovativo volto della scena musicale italiana, non solo per la particolare formazione, ma perchè effettivamente sono capaci di spostare le lancette del cantautorato, attualizzando delle idee e dei concetti sempre presenti nella forma-canzone italiana.
Per la prossima prova ci sarà solamente bisogno di un ulteriore, definitivo passo avanti.