Tenebrosi, ruvidi, minacciosi: dai sobborghi di Parigi, The Psychotic Monks.
Insieme dal 2012 e al secondo album, i francesi sono animali notturni a tutti gli effetti. Taglienti, graffianti, quanto ipnotici e portatori di evocative suggestioni, chiuse dentro muri di chitarre sporche ora e a momenti di una stasi spiazzante e disorientante adesso, che portano alla mente il post punk più spietato e il noise rock più lacerante, laddove gente come Joy Division, Swans, Nine Inch Nails e Sonic Youth non saranno certo mancati negli ascolti dei parigini.
“Private Meaning First” è uscito recentemente, e fa da apripista a diverse tappe europee già messe a curriculum, quindi previste per le prossime settimane e per l’estate: energia elettrificata che I Monaci sanno sia far deflagrare che gestire fino all’asfissia, il tutto in ambientazioni cupe, caotiche, nevrotiche e claustrofobiche. Il loro è un nome da tenere bene a mente.