Sei anni dopo “Defend Yourself” del 2013 (uscito ben 14 dopo il predente) riecco Lou Barlow alla chitarra e alla voce dei suoi Sebadoh.

Chiariamolo: niente di inaspettato, niente di sconvolgente per l’ex bassista dei Dinosaur Jr. e sodali. E non è che sia una cattiva notizia. Tra progressioni hardcore, comete lo-fi e punk, altri momenti più poppeggianti e melodici, questo “Act Surprised” è un piccolo (ma articolato, viste le 15 tracce che lo compongono) compendio che ci riporta dritti agli ultimissimi anni 80 ed ai primi anni 90. E se l’approccio è quello dei più rodati, le tematiche sono giustamente calibrate sulla carta d’identità , che si fa sentire: non inficiando però il livello qualitativo, dove la padronanza dei mezzi è pressochè totale, e sul piatto ci sono anni di autentico e professionale mestierare che da solo porterebbe a scuola 9/10 dei sedicenti gruppi che tentano la fortuna ai giorni d’oggi.

Tra trame di basso che sono calamite, riff, assoli e saliscendi di chitarra,  una batteria a tratti come imprendibile per cambi di passo e controtempi, Lou Barlow sa essere viscerale quanto dinamico, vibrante e profondo (ma diciamocelo, un po’ troppo Eddie Vedder quando i giri si abbassano…), e i Sebadoh tutti a loro volta dimostrano, seppur ben radicati nel passato, di sapersi muovere anche ai giorni d’oggi senza tuttavia snaturarsi.  Così questo “Act Surprised” finisce per diventare,  pur  senza particolari picchi o momenti indimenticabili,  un passaggio più che apprezzabile.

Credit Foto: Justin Pizzoferrato