Estate 1989. Ho questo ricordo vivissimo della mia famiglia in autostrada. Ci fermiamo a un Autogrill e fra le cassette trovo questa, con il logo di Batman in bella vista su sfondo oro. Sapevo che quello era il film del momento, ne parlavano in TV, si trovava su qualche rivista tipo “Sorrisi e canzoni” e poi c’era questa “Batdance” che già  girava, l’avevo vista su Canale 5. Insomma l’evento era quello, un film su un supereroe (all’epoca non ne usciva uno ogni ora come adesso). Avevo 14 anni. Conoscevo Prince giusto perchè lo nominavano ogni tanto alla radio, ma all’epoca io avevo due passioni, il metal e Madonna, il folletto di Minneapolis non era nè nei miei pensieri nè nei miei ascolti. Ma quel logo, beh, fece presa. Dissi a mio padre se me la poteva prendere. Acconsentì.

Non ricordo proprio dove stavamo andando, ma so bene che appena salito in macchina “Batman” prese il monopolio del mangia cassette dell’auto. Alla fine del primo lato mio padre disse: “Meglio del metal di sicuro, peggio di Madonna però“. Dio se me la ricordo quella frase. Come dicevo sopra, non mi ricordo quale fosse la nostra meta, ma mi ricordo quella frase come se me la dicesse adesso. Mi venne da ridere e gli risposi: “Beh, Madonna è la numero uno papà “. Mia mamma non disse niente, ma ricordo bene la sua faccia perplessa durante “Electric Chair”. Iniziò così il mio rapporto con Prince, con un disco che (adesso) non posso certo annoverare fra i suoi capolavori, ma che, all’epoca, mi pareva qualcosa di pazzesco e bellissimo: inquieto, lascivo, ballabile, incalzante e pure rock.

Sapevo poco o nulla del funk, della discografia di Prince e più ascoltavo più mi dicevo…”beh, qui c’è da andare a recuperare tutto quanto“. Cosa che, ovviamente ho fatto, salvo accorgermi a quel punto che si, “Batman” non era male, ma, accidenti, c’erano certe cose prima per cui la parola “pazzesche” era all’ordine del giorno. Ma qui siamo nel 1989, e tutto mi esaltava dannatamente. La fredda “The Future”, il rock di “Electric Chair” con le sue schitarrate, la dolcezza di “The Arms Of Orion”, l’incalzare di “Partyman” e quella canzone che non riuscivo a catalogare come “Vicky Waiting”. Nel lato B mi metteva i brividi la voce (falsetto rules) di Prince nella ballatona “Scandalous” e andavo fuori di testa con il collage folle di 6 minuti di “Batdance” (chitarrona iniziale, Joker che se la ride, tastiera a e poi la batteria che pompa secca e le vocine che citano la vecchia serie TV….cazzo che inizio!), in cui emergevano pure spezzoni di frasi del film. Mi chiedevo come si potesse fare un pezzo così, ero abituato a ben altro.

Guardavo i testi e vedevo che erano come interpretati dai personaggi del film: c’erano canzoni di e per Bruce Wayne, così come Joker o Vicki Vale, con la comparsa di tale Gemini, alter ego dell’artista. Mi sembrava geniale pure quello.

Sta di fatto che poi, come dicevo, andando a recuperare i pezzi mancanti della discografia precedente, beh, un po’ “Batman” mi è sceso nella classifica di gradimento. Ho rivalutato (in peggio) certi pezzi, che mi paiono fin troppo classici per il nostro o fin troppo zuccherosi, come le due ballate, ma, nonostante tutto non arrivo a dare un 5 in pagella, anzi, il 6,5 per me è più che meritato, perchè, per quanto in certi frangenti vada fin troppo sul sicuro, canzoni come “Partyman” o, ad esempio, quel micidiale uptempo che è “Vicky Waiting”, beh, io non smetto di adorarle.

Arrivò al primo posto questo disco e vendette pure parecchio, non come “Purple Rain” certo, ma fece la sua ottima figura, trascinato anche dal film. Prima di rivedere Prince al numero uno in America bisognerà  aspettare parecchi anni, esattamente 16, con il disco “3121”.

Mi ricordo benissimo quando mi sedetti nel buio del cinema, sempre con mio papà . Ogni volta che sentivo qualcosa che riconduceva alla colonna sonora ero tutto contento perchè la potevo canticchiare, tipo all’inizio del film con “The Future” in sottofondo, o quando Joker imbratta il museo o quando passa tra la folla adorante, per attuare il suo progetto di pallone al veleno. Mi fa sorridere sta cosa, eppure mi sentivo così competente e mi dissi che, beh, mi sarebbe piaciuto essere uno che di musica se ne intendeva davvero.

La mia iniziazione musicale passa anche da questo disco e non posso dimenticarlo. Grazie Prince.

Prince – Batman
Pubblicazione: 20 giugno 1989
Durata: 45:52
Dischi: 1
Tracce: 9
Genere: Rock, Funk, Soul
Etichetta: Warner Bros. Records
Produttore: Prince
Registrazione: Giugno 1988 – marzo 1989

The Future – 4:07
Electric Chair – 4:08
The Arms of Orion (con Sheena Easton) – 5:02
Partyman – 3:11
Vicki Waiting – 4:52
Trust – 4:24
Lemon Crush – 4:15
Scandalous! – 6:15
Batdance – 6:13